Da salvatore nerazzurro nella pazza rimonta andata in scena a San Siro sul Palermo a prezioso tassello da piazzare in un mercato che non può più permettersi investimenti folli e che parte proprio dalle cessioni. Sono gli estremi della strana parabola di Giampaolo Pazzini all'Inter. Dopo un anno e mezzo a Milano il Pazzo si prepara a fare le valigie, a malincuore. Lo impongono i piani strategici dei vertici di Corso Vittorio Emanuele II: la partenza era nell'aria e, dopo lo sfogo gridato in piazza davanti ai tifosi festanti, quello che sarebbe dovuto essere un addio come tanti si è tramutato in insanabile conflitto.

Fioccano quindi le prime offerte, dall'estero dove l'ex bomber doriano continua ad attirare interessi. Dalla Premiership russa la Lokomotiv Mosca si fa avanti con 12 milioni che riempirebbero le casse dell'Inter, 3,5 annuali al giocatore. Il Pazzo dice no, Moratti storce il naso mentre le concorrenti non demordono. La Germania potrebbe essere un'opzione gradita a tutti, ma ancora una volta Pazzini ascolta la proposta, prima quella del Werder e poi del Wolfsburg, per poi fare dietro-front con un rifiuto che l'Inter coglie come un campanello d'allarme.

Rimane alto infatti il rischio che la società nerazzurra possa ritrovarsi a fine mercato con un centravanti divenuto scomodo, per rendimento non più all'altezza ed ingaggio da top. Ed in Serie A c'è già chi sogna lo sgarbo, le avversarie e rivali che possono rappresentare le ipotesi meno apprezzate e allo stesso tempo le uniche in grado di venire incontro alle esigenze del giocatore. Pazzini vuole ancora l'Italia: il ritorno alla Samp era poco più di un'utopia, il passaggio a Juve, Milan o Napoli un incrocio da scongiurare. La Lazio insegue il prestito, motivo per cui al momento rimane una pista da escludere.

Mentre l'attaccante vive il suo momento da separato in casa, escluso da amichevoli e sedute di tattica per volere della dirigenza, è però emersa nelle ultime ore un'alternativa su cui l'Inter è tornata a sperare. Lo Zenit di Luciano Spalletti è alla ricerca di una punta, ed il Pazzo ha tutte le carte in regola per far felice l'allenatore. Il club di San Pietroburgo possiede il denaro per accontentare le richieste dell'Inter. Tuttavia, dopo quanto accaduto sino ad oggi, ci si chiede quale sarebbe la risposta del diretto interessato. Un'ipotesi che si è accesa e che potrebbe concretizzarsi per il bene della società e dello stesso Pazzini, che sotto la guida di un tecnico italiano ha l'oppurtunità di farsi valere anche in un campionato diverso da quello di Serie A. La palla passerà sempre al Pazzo, l'Inter si augura che stavolta vada in porto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 18 luglio 2012 alle 15:02
Autore: Daniele Alfieri
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