Mentre tutti aspettano Lucas, proprio come gli ebrei aspettano il loro Messia, in casa Inter crescono a vista d’occhio le prestazioni sul campo di Fredy Alejandro Guarin, a oggi elemento imprescindibile dell’undici di Andrea Stramaccioni, bravissimo ancora una volta giovedì scorso a Spalato, signore assoluto del centrocampo. Guarin, uomo in più, uomo di fatica e di sostanza, capace di fare sentire la sua forza fisica e sfruttare al meglio la sua capacità d’inserimento. Il Guaro, uomo che si prende anche la responsabilità di costruire gioco, lasciando a Esteban Cambiasso, ancora non al top a livello fisico, il compito di equilibrare la squadra.

Undici milioni e mezzo, quelli pagati lo scorso maggio dall’Inter al Porto, ben spesi sino all'ultimo centesimo. Fredy è arrivato in nerazzurro con un ottimo biglietto da visita ma con qualche perplessità (solo degli addetti ai lavori) per il livello della sua tenuta fisica. Il tutto per via di un infortunio occorsogli nel mese di gennaio, reminescenza del match tra la sua Colombia e il Venezuela dello mese di novembre. Un guaio al polpaccio che i medici portoghesi non sono riusciti a gestire per il meglio, motivo per cui il suo esordio in maglia nerazzurra venne posticipato al primo aprile, nella gara contro il Genoa.

Fredy ha ritrovato pian piano la condizione giusta, grazie soprattutto ad Andrea Stramaccioni che è riuscito a dosarlo per il meglio nel finale di stagione. Da guerriero qual è, ci mette molto del suo, regalando prestazioni importanti, in linea con le aspettative dirigenziali. Memorabile il derby dello scorso 6 maggio, quando, nel corso del secondo tempo, mette paura ai suoi compagni, accasciandosi al suolo a causa del massimo sforzo fisico profuso.

Il resto è storia attuale: Fredy si presenta carichissimo al ritiro, dimagrito di qualche chilo, pronto a dire la sua da protagonista. Non ci vuole molto: le prestazioni sul campo parlano da sé, come nel Trofeo Tim di Bari o come nell’amichevole contro il Celtic, nel quale è il migliore in campo, unica nota lieta a fronte di una brutta prestazione di squadra. A ciò si aggiunge anche l’ottimo esordio in quel di Spalato che conferma come il colombiano sia l’autentica bilancia del centrocampo nerazzurro.

Il tutto in attesa di un rinforzo nel reparto centrale, rinforzo che dovrebbe arrivare solo dopo che sarà risolta la questione Lucas. I tifosi nerazzurri e Stramaccioni se lo coccolano, aspettando magari un vecchio amico di Fredy ai tempi del Porto. E siamo solo all'inizio...

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 agosto 2012 alle 17:40
Autore: Alberto Casavecchia
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