Intervista esclusiva della Gazzetta dello Sport a Mateo Kovacic. E le sue parole sono sferzanti tanto quanto i suoi dribbling, le sue accelerazioni e i suoi tagli secchi per i compagni.
Mateo Kovacic, come si sta dopo aver giocato le prime due gare di fila da titolare?
"Molto meglio. Se gioco dall’inizio non devo strafare come capita quando entro dalla panchina. Ora che ho la maglia, non la mollo più".
Un caso che col suo ritorno siano arrivate due vittorie consecutive?
"Sì, abbiamo anche avuto un po’ di fortuna. Né a Genova né a Parma abbiamo giocato molto bene. Possiamo e dobbiamo fare meglio".
Anche perché arrivano tre gare difficili a San Siro, dove state facendo meno bene che in trasferta.
"Vero. E non è facile capire il perché. Credo ci sia una somma di fattori. Forse in casa sentiamo di più la pressione, poi in alcune occasioni siamo stati sfortunati. Senza dimenticare che qui in Italia le squadre si chiudono tanto".
Ma questo succede contro tutte le grandi. E anche quando passate in vantaggio e dovreste trovare più spazio fate molta fatica.
"Infatti il vero problema è il gioco. Non rendiamo per quello che potremmo, fatichiamo a portare palla, troppo spesso la lanciamo subito agli attaccanti. Contro il Napoli dobbiamo ripartire anche sul piano del gioco».
Quindi il calendario vi dà una mano, visto che dopo c’è la sfida con il Milan.
"Sono in forma, hanno infilato cinque vittorie consecutive. Ma sappiamo come batterli. È già successo all’andata...».
A guardare la classifica, l’altra rivale per il quinto posto è il Parma. Però nessuno ne parla.
"E non capisco perché, visto che la squadra di Donadoni gioca un ottimo calcio. Migliore di quello del Milan".
Un vantaggio che i rossoneri giochino a Roma il giorno prima di voi?
"Guarderemo la partita in ritiro, ma l’unica cosa che conta davvero è battere il Napoli".
Voi avete mollato tanti punti per strada. Battendo il Napoli sarebbe più la gioia per un quinto posto quasi certo o il rimpianto per una qualificazione Champions che non era così impossibile?
"Inutile guardarsi indietro, ma di certo abbiamo sprecato tante occasioni".
Come si colma il gap con le prime, per tornare in Champions l’anno prossimo?
"Prendendo un top player".
Lei preferirebbe Dzeko, Morata e Torres?
"Dzeko. Fortissimo tecnicamente, fa gol e aiuta la squadra difendendo il pallone alla grande".
Al Napoli invece chi toglierebbe?
"Là davanti mi piacciono tutti. Ma la sorpresa è Mertens. Giocatore completo, ha un grande tiro e vede bene la porta".
Quello che rimane un tasto dolente per lei...
"Questo benedetto primo gol con la maglia dell’Inter mi manca, inutile negarlo. Ma non deve diventare un’ossessione. Sin da bambino sono stato abituato a saltare l’uomo e a cercare un compagno smarcato, ma non la porta. Sto lavorando molto su questo aspetto, faccio degli allenamenti specifici con Beppe Baresi»".
Che cosa sarebbe disposto a fare dopo un gol?
"Niente di speciale, magari per l’emozione muoio..." (ride).
Meglio segnarlo al Napoli o al Milan?
"Al Milan".
Firmerebbe per una sconfitta nel derby e per la qualificazione diretta all’Europa League?
"Non ha un’altra domanda...?".
Firmerebbe per una sconfitta nel derby e per la qualificazione diretta all’Europa League, ma col Milan che arriva settimo?
"Così si può fare...".
Torniamo a lei. Nelle sue difficoltà hanno pesato di più i 15 milioni spesi per prenderla o l’infortunio durante il ritiro di Pinzolo?
"Di quanto sono costato mi interessa poco, penso soltanto a dare il meglio in campo. Quello stupido infortunio invece ha cambiato tante cose. Per Mazzarri ero un titolare, ma essere stato fermo a lungo proprio quando c’era da assimilare le sue idee tattiche ha cambiato tutto".
Crede di essere tornato titolare più per quell’errore di Guarin a Livorno o per il calo di rendimento di Alvarez?
"Semplicemente perché ho lavorato duro, aspettando la mia occasione. Ho fatto alcuni allenamenti anche nei giorni di riposo perché se non giochi una partita vera la condizione rischia di calare".
Prima di Genova, l’ultima da titolare l’aveva giocata con la Juve, a inizio febbraio. Non certo l’occasione ideale per rilanciare un giovane.
"Io voglio giocare sempre, non importa contro chi. Premesso che sul primo gol avevo davvero sbagliato io, Mazzarri non ha mai accusato me come ho letto, ma l’atteggiamento della squadra".
Mai avuto nessun problema con il mister?
"No. È chiaro che quando stai in panchina non puoi essere felicissimo, ma lui voleva che lavorassi sulla fase di non possesso e sul mio posizionamento in campo. In Croazia non mi hanno mai insegnato certe cose. Con Mazzarri abbiamo avuto dei colloqui ogni 20 giorni".
E uno immortalato dalle telecamere dopo Sampdoria-Inter. Che cosa le ha detto?
"Che era soddisfatto di come avevo gestito il pallone, ma che c’è ancora da migliorare sulle cose che dicevo prima. Prima della Samp mi aveva detto che toccava a me e che se facevo bene non sarei più uscito".
Che cosa le chiede ora il tecnico?
"Di fare l’interno sinistro quando la palla ce l’hanno i nostri avversari e di trovare la posizione un po’ più avanzata quando attacchiamo, in modo da potermi girare e puntare avversario e porta. Il problema è che in Italia ci sono sempre pochi spazi e che spesso devo arretrare per prendermi il pallone perché la manovra non è fluida e tendiamo a nasconderci quando si tratta di impostare l’azione. Ma siamo giocatori dell’Inter e dobbiamo cambiare questo atteggiamento".
Forse anche il suo atteggiamento sul rigore di Cassano a Parma non era ideale, visto che si vedono Cambiasso e Palacio pronti ad andare sulla respinta di Handanovic, mentre lei se ne sta con le braccia lungo i fianchi.
"Io ho sbagliato, tanto che poi Parolo per poco non segnava in tap-in. Ma ero molto fiducioso perché Samir è un grande e avevamo appena studiato al computer le abitudini dal dischetto di Cassano. Sapevamo che tira quasi sempre forte e alla destra del portiere".
Avete studiato anche Higuain?
"Va chiesto a Samir. Ha ricevuto qualche critica, ma tutti hanno alti e bassi. E’ un grande professionista, da lui c’è solo da imparare".
Le voci di mercato.
"Sto benissimo qui, penso solo alle ultime 4 gare e al Mondiale".
Ci risulta che a Hernanes piaccia giocare insieme a lei.
"Anche io lo stimo molto, ama giocare la palla, fare gli uno due, verticalizzare. E batte benissimo i calci da fermo".
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 20:54 Guarneri: "Sorpreso dal successo sul Barça, molto merito a Inzaghi. Psg? Si può battere"
- 20:39 Oristanio gol, il Venezia piazza l'accelerata salvezza: Fiorentina KO 2-1, lagunari fuori dalla zona calda
- 20:25 Caccia a Mastantuono, ma il presidente del River Plate frena: "Ha 17 anni, né lui né noi abbiamo fretta"
- 20:10 Inzaghi tra scudetto, Champions e Mondiale per Club: "Abbiamo bisogno di tutti. A Torino bravi i titolari e i subentrati"
- 19:56 PSG, Doué: "Coppa di Francia e finale Champions partite molto importanti per questo club"
- 19:43 Incidente in Maratona durante Torino-Inter, nessuna conseguenza grave per i tifosi coinvolti
- 19:28 L'Inter festeggia i 69 anni di Beccalossi: "Talento unico, il suo mancino ha segnato generazioni di interisti"
- 19:15 GdS - Supercoppa italiana: Inter matematicamente tra le 4 finaliste
- 19:00 Rivivi la diretta! SOGNO DOBLETE, l'INTER torna a CREDERE allo SCUDETTO: DATE e ORARI della 37ESIMA GIORNATA
- 18:47 Zalewski, decisione presa: l'Inter è pronta a riscattarlo dalla Roma. Ecco cosa manca
- 18:34 Mundo Deportivo - Nahuel Molina può tornare in Serie A: anche l'Inter tra i club interessati
- 18:20 PSG, Dembélé: "Spero di vincere quanti più titoli possibile, questo club lo merita"
- 18:05 Zenga: "Inzaghi, due finali Champions in tre anni. Però qualcuno dice sempre: 'Ma lo Scudetto...'"
- 17:52 Non solo Correa e Bastoni, presente al Foro Italico anche Barella: tutti a sostegno di Sinner
- 17:36 Spalletti, no al Milan per l'affetto verso i tifosi nerazzurri: "All'Inter mi misero in croce, ma loro mi amavano"
- 17:23 Tronchetti Provera su Inter-Barça ammette: "Ero disperato, ho lasciato San Siro". Poi su finale e scudetto...
- 17:09 Sinner show con spettatori speciali. Anche Bastoni e Correa al Foro Italico per sostenere il fenomeno azzurro
- 16:54 Luca Adornato è il nuovo Brand & Marketing Director dell'Inter: lavorerà per ampliare la fanbase nerazzurra
- 16:40 Zalewski fa 21 su 21: col suo gol al Toro è il 21esimo giocatore di movimento a trovare la marcatura
- 16:26 UFFICIALE - Ora è tutto vero: Carlo Ancelotti è il nuovo commissario tecnico del Brasile di Carlos Augusto
- 16:12 Raspadori: "C'è rammarico per il risultato col Genoa, con Parma e Cagliari due finali. Cercheremo di vincerle"
- 15:58 Dani Olmo: "Nelle ultime gare abbiamo subito molti gol. Ecco su cosa dobbiamo continuare a lavorare"
- 15:44 Orsolini: "Per la finale di Coppa esodo superiore a Bologna-Inter del '64. E in Supercoppa..."
- 15:30 Inzaghi da record, 100esima vittoria da allenatore in Serie A con due squadre diverse: eguagliato Liedholm
- 15:23 Finale di Champions League, la UEFA ha deciso: PSG-Inter affidata all'arbitro Kovacs. In sala VAR ci sarà Higler
- 15:16 Nico Paz: "Voglio portare il Como più in alto possibile, qui sono felice. Giocare in Serie A mi piace molto"
- 15:02 Lukaku: "Con Conte ci miglioriamo a vicenda. Stiamo facendo il massimo per vincere lo scudetto"
- 14:48 Hakimi è il 'Giocatore africano della stagione' in Ligue 1: "È un premio per l'annata che sto facendo al PSG"
- 14:34 Condò: "Zalewski e Martinez i migliori colpi di mercato dell'Inter. I nerazzurri hanno un merito"
- 14:28 De Siervo: "Orari 37ª giornata di Serie A, si va un verso una contemporaneità ampissima". Poi applausi per l'Inter
- 14:20 Cesari: "Gol annullato a Masina in Torino-Inter? Sono d'accordo con La Penna perché..."
- 14:06 Raspadori: "Due punti persi? Anche uno guadagnato. Non dobbiamo cambiare nulla"
- 13:52 Yamal torna carico dopo il Clasico: "Siamo migliori di qualsiasi altra squadra. Se entri in campo convinto..."
- 13:38 Trevisani: "L'Inter non è tornata favorita, ma c'è un episodio chiave. Cambi di Inzaghi? Parliamo di quelli di Conte"
- 13:24 CdS - Inzaghi sorprende con Zalewski e ora cambia tutto: la scimmia va sulle spalle del Napoli
- 13:10 SM - Serie A, decisione presa per la 37esima giornata: tutti in campo di domenica, una sola eccezione. Attesa per l'ufficialità
- 12:56 Sky - Inzaghi concede 48 ore di riposo dopo il Toro. Obiettivo: recuperare giocatori per la Lazio. Il punto
- 12:42 L'Inter ha l'accordo con Luis Henrique, ma non ancora con il Marsiglia: nei prossimi giorni altri colloqui tra i due club
- 12:28 CF - Spareggio scudetto tra Napoli e Inter? Per la Lega Serie A la situazione è ancora irrisolvibile: motivi e scenari
- 12:14 GdS - Asllani specialista: 10 rigori segnati, 100% di realizzazione
- 12:00 ACERBI e VASQUEZ, la BELLEZZA del CALCIO. L'INTER NON MUORE MAI. E quel RIGORE su BISSECK...
- 11:45 Spalletti: "Inter totalmente all'altezza delle big d'Europa. Napoli? Ho sofferto perché..."
- 11:30 UFFICIALE - Monterrey, cambio in panchina prima del Mondiale per Club: esonerato il tecnico Demichelis
- 11:16 Empoli-Parma, scout nerazzurri al Castellani: nuovo nome per l'attacco sul taccuino
- 11:02 Angolo Tattico - La mossa Zalewski, l’intraprendenza di Correa, Elmas e Vlasic fonti di gioco: le chiavi di Torino-Inter
- 10:48 Boban: "Milan? Cento identità e nessuna giusta, non come l'Inter. Finale col PSG molto diversa dalla semifinale"
- 10:34 Acerbi, parla la moglie Claudia: "Gramellini? Sale sul carro. Su Juan Jesus scrisse che..."
- 10:20 Adani: "Scudetto? Facciamo tabelline, ma poi c'è il campo: guardate con chi ha perso punti il Napoli"
- 10:06 Bergomi: "Per l'Inter adesso qualcosa cambia, secondo me Inzaghi ci pensa..."
- 09:52 TS - Zalewski, prestazione sontuosa: l'Inter eserciterà il riscatto
- 09:38 Marchetti (Uefa): "Format Champions, cambieranno alcuni dettagli. Fuorigioco? Queste le modifiche allo studio"
- 09:24 Pagelle TS - Asllani, regia e rigore. Correa sbaglia troppo. Dimarco moltiplica i pericoli
- 09:10 Pagelle CdS - Asllani con personalità, Taremi sempre utile, Correa dentro il gioco
- 08:56 Pagelle GdS - Zalewski super, segnali di vero Taremi, bravi Asllani e Zielinski
- 08:42 Moviola GdS - Ricci-Zalewski: ok La Penna. E il gol di Masina non è da annullare
- 08:28 GdS - Il Napoli frena e ora cambia tutto: stop agli esperimenti. Lautaro e gli altri infortunati...
- 08:14 GdS - L'Inter torna a correre senza ossessione. E ora Inzaghi ha un dilemma...
- 08:00 Non è finita finché non è finita. Intuizioni e personalità, a Torino l'Inter si prende applausi e ragioni
- 00:00 Acerbi e Vasquez, da morti a sognatori: non c’è più spazio sul carro
- 23:55 Lazio, Romagnoli carica: "A San Siro contro l'Inter si va per cercare di vincere"
- 23:41 Torino, Ricci: "Inter fortissima e matura. Futuro? Non lo so, qui ho responsabilità importanti"
- 23:30 Napoli, Raspadori prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: "Punto importante, è tutto nelle nostre mani"
- 23:29 Fabregas esalta Inzaghi: "Della sua Inter mi piace tutto. Conte è un campione e sa cosa fare"
- 23:16 Napoli, Conte: "Ci siamo giocati il bonus, resta l'amarezza. Per lo scudetto servono due vittorie, c'è poco da fare"
- 23:07 Genoa, Vieira: "Se sono contento di aver fatto un favore all'Inter? Il focus era fare punti col Napoli"
- 22:57 Torino, Vanoli in conferenza: "Non capisco il gol annullato a Masina. Il rigore? Ecco cosa ho pensato"
- 22:46 Mezzo passo falso del Napoli: solo 2-2 contro il Genoa, l'Inter accorcia a -1 a due turni dalla fine del campionato
- 22:43 Asllani a SM: "Da tre anni all'Inter, sono contento di essere qua. Secondo gol consecutivo? Non mi interessa più di tanto"
- 22:28 Barcellona, Flick: "Giocatori fantastici, abbiamo rimontato due gol al Real. E dopo i 120' con l'Inter"
- 22:14 Torino, Biraghi in conferenza: "Inter tra le top al mondo, hanno due squadre di titolari che giocherebbero ovunque in Italia"