Baldé Keita alza la voce dopo le indiscrezioni sul suo conto emerse nelle ultime ore. E attraverso le stories su Instagram si scaglia più o meno direttamente contro il suo ex procuratore Roberto Calenda, stizzito da quanto pubblicato dalla Gazzetta dello Sport nella giornata di ieri, dove sono emersi una serie di retroscena che lo vedevano protagonista. Questo lo sfogo dell'esterno nerazzurro: "E' spiacevole leggere cose non vere che mi riguardano. Basterebbe semplicemente verificarle col sottoscritto e con chi mi assiste. Evidentemente qualcuno non ha altro modo per farsi notare professionalmente se non suggerendo alla stampa informazioni false. Per il mio bene e per la mia carriera ho imparato a scegliere chi parla poco e chi dimostra con i fatti". 

Ancora più esplicito il riferimento al suo ex agente in un altro post di qualche minuto prima, in cui, fotografando l'articolo della Gazzetta dello Sport pubblicato ieri in cui si cita la presunta diffida di Calenda per aver interrotto anzitempo il loro accordo, il senegalese cerchia ed evidenzia il nome di Calenda rivolgendoli un invito pesante: "Vergognati", aggiungendo un'altra invettiva contro la rosea: "Scrivete cose serie e vere". Un altro post poi rimosso accusava addirittura Calenda di rompere il silenzio dopo mesi e usare la stampa per diffondere notizie astruse (definite con un termine decisamente più greve).

VIDEO - FREDDEZZA ESPOSITO, CANNONATA E ALTRO GOL ALL'AUSTRIA

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 08 maggio 2019 alle 15:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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