Intervistato da Roberto Monzani per Inter Channel, Juan Jesus ha affrontato molti argomenti relativi a questa nuova stagione, con la solita schiettezza e voglia di fare bene. Si parte dalla scorsa stagione, che il difensore brasiliano ha concluso in anticipo per un infortunio al ginocchio: "Sono contento della mia stagione, ho dato il mio massimo ma credo di poter dare di più. Però gli infortuni accadono, ho lasciato la squadra a sei giornate dalla fine ma i ragazzi hanno fatto comunque bene. Sono contento di tornare al 100% per aiutarli. I tifosi? Io sono già cresciuto in una squadra che si chiama Inter, di Porto Alegre, arrivo a Milano e c'è l'Inter de Milao. Quindi l'Inter è parte della mia vita, ci sono cresciuto e ora sono qui. Qui c'è una grandezza immensa, difficile da capire, voglio ringraziare sempre i tifosi, darò il massimo per questa squadra".

Domenica tre compagni si giocheranno il Mondiale, il Brasile è uscito in malo modo: "Quello che è capitato al Brasile non si può spiegare, un 7-1 in casa è impensabile, ma la Germania è molto forte. Mi auguro che Palacio e Alvarez giochino bene. Tifo per i miei amici, ho tifato per Nagatomo, Guarin, sono andato a trovare Taider a Porto Alegre. Farò il tifo per i miei amici, ma non per l'Argentina (ride, ndr)!".

Che stagione aspetta l'Inter? "Dobbiamo prenderci la responsabilità, non ci sono più Zanetti e Cambiasso che lo facevano, ora siamo solo noi. Dobbiamo fare il meglio per riportare l'Inter più in alto possibile, dove merita. Ranocchia capitano? Mi fa piacere, è anche un grande amico. Lui è l'uomo giusto, è tranquillo, la responsabilità della fascia è in buone mani. Vidic? Parliamo inglese e portoghese, lo capisce. Sta andando bene, sta apprendendo il modo di giocare, è in una squadra e in un campionato diverso. Farà una grande stagione. Lui può aiutare con l'esperienza, io con la forza, siamo una squadra e dobbiamo aiutarci, lasciare il cuore in campo, fare di tutto per vincere perché l'Inter non può trascorrere troppi anni senza vincere nulla. L'allegria di Dodò? Noi brasiliani siamo allegri, quando sono andato in Brasile ho visitato un ospedale di bambini. Ho visto tante cose brutte, ma i bambini dicevano che stavano bene, che erano contenti anche se non era vero. Quindi io devo sorridere sempre, ho salute, gioco in una grande squadra, non devo mai stare giù. Così non si sente neanche la pressione addosso. Il calcio è allegria, dobbiamo giocare tranquilli perché a noi piace, così faremo qualcosa di bello".

Su quale compagno scommetterebbe Juan? "Kovacic, perché ha grandissima qualità, è un giocatore che pensa, è agile e quest'anno stupirà tutti. Con noi che lo proteggiamo giocherà tranquillo. Vacanze? Ho lavorato, il ginocchio è a posto, ho un po' di paura ma è normale. Devo superarla, il dottore dice che sono guarito".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 luglio 2014 alle 18:41 / Fonte: Inter Channel
Autore: Redazione FcInterNews.it
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