Il ruggito di Suning: il gruppo fattura 53 mld e non si tira indietro

Dopo aver affidato il pensiero a Sina Sports, Suning si è esposto in prima persona e, tramite un post di Steven Zhang su Instagram, ha chiarito le volontà e risposto alle insinuazione piovutegli addosso dopo l'addio congiunto Capello-Sabatini. Un vero e proprio "ruggito" secondo la Gazzetta dello Sport. Situazioni diverse, che con l'Inter - almeno ufficialmente - c'entrano poco. Ma è chiaro che il divorzio da Sabatini non sia stato così innocuo. 

"Un ridimensionamento del progetto era semmai apparso inevitabile da luglio, tra freno di Pechino agli investimenti all’estero e obbligo di rispettare i paletti del fairplay finanziario Uefa - ribadisce la Gazzetta dello Sport -. Ma Suning - che pure ha fatto i suoi errori da noviziato, Gabigol e Joao Mario in primis - non si tira certo indietro e nell’Inter ha già investito centinaia di milioni, di cui 120 solo nell’ultimo mercato estivo. Ora - per i motivi di cui sopra - ha dovuto frenare e farà più fatica a mantenere l’impegno di riportare l’Inter tra i top club del mondo. Ma un gruppo che fattura 53 miliardi di euro non si farebbe problemi a spendere, se solo potesse. Concetti ribaditi all’Ansa dall’ad interista Alessandro Antonello". 

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