Il giorno di Mesalles: da Barcellona a Milano per lo scambio Eto'o-Ibra

Oggi è il giorno di Josep Maria Mesalles. L’agente di Samuel Eto’o dovrà incontrare prima Joan Laporta, poi volerà fino a Milano. Due appuntamenti che dovrebbero portare alla rapida conclusione della trattativa tra Inter e Barcellona che vede coinvolti due dei più forti attaccanti in circolazione al momento. Nonostante Laporta sostenga che Ibrahimovic sarà blaugrana a prescindere dalla scambio con Eto’o, sembra difficile che Massimo Moratti si privi dello svedese senza avere un sostituto giudicato all’altezza, anche perché l’unica alternativa mai presa in considerazione al posto di Ibra è Karim Benzema, ormai accasatosi a Madrid sponda Real. Quindi, l’operazione si concluderà solo con lo scambio e un conguaglio di 45 milioni di euro in favore dell’Inter. La trattativa per Hleb (prestito con diritto di riscatto) viaggia su un binario differente e si concluderà comunque in favore dei nerazzurri.

Mesalles oggi discuterà della buonuscita chiesta perché Eto’o accetti il trasferimento. I 15 milioni sparati inizialmente non sono contemplati, più facile che il camerunense ottenga 5-6 milioni, parte di questi coperta dall’incasso di un’amichevole (probabilmente il trofeo Gamper, per cui deve ancora essere deciso l’avversario dei Campioni d’Europa). Dopo l’intesa sulla buonuscita, ci sarà da trovare quella sull’ingaggio, stavolta con la dirigenza nerazzurra. I 10 milioni chiesti dall’entourage di Eto’o non arriveranno, anche perché Moratti, rinunciando a Ibra, vuole anche abbassare il monte ingaggi. Più semplice che il quinquennale si basi su uno stipendio di 8,5 milioni di euro a stagione, con l’aggiunta di alcuni bonus in base ai risultati ottenuti. Cifra che comunque Eto’o accetterà, considerando che è decisamente più di quanto guadagnato finora a Barcellona e di quanto qualsiasi altro nerazzurro percepisca. Nelle prossime ore sono attese novità, non si esclude che già domani possa essere dato l’annuncio ufficiale di uno scambio che solo una settimana fa sembrava improbabile.