Milan Skriniar e l'Inter: un amore enorme, che però è destinato a spegnersi e, forse, si è già spento. Dalla Samp alla fascia di capitano nel giro di qualche anno. Fin da subito nel cuore dei tifosi nerazzurri, che ne hanno saputo apprezzare lo spirito mai domo e la capacità di affrontare a testa alta qualsiasi tipo di avversario, mettendo in mostra sul campo una crescita esponenziale che l'ha portato a essere uno dei difensori più forti al mondo. Del (mancato) rinnovo hanno parlato tutti in questi mesi: la dirigenza, il presidente Zhang, il procuratore Sistici. E invece le parole del diretto interessato sono ferme a inizio stagione, quando la firma sul nuovo contratto sembrava davvero cosa fatta dopo il mancato passaggio al PSG.

E poi? Cos'è accaduto? Il pensiero dello slovacco - secondo quanto appurato dalla nostra redazione - è piuttosto lineare. Parte tutto dall'estate scorsa, quando l'Inter blocca Bremer, ma per chiudere l'affare deve prima incassare denaro fresco. In quel frangente, l'unico giocatore ad assicurare un bottino ragguardevole è proprio Skriniar, corteggiato dal PSG (che in precedenza si era visto sbattere la porta in faccia proprio dallo stesso Bremer, ormai in parola con i nerazzurri). Il centrale slovacco di lasciare Milano proprio non ne vuole sapere, ma il club non ha alternative: deve partire lui perché lui è l'unico ad avere mercato serio. Di fatto, Skriniar viene messo alla porta dopo un colloquio molto franco con il diesse Piero Ausilio e lui, a malincuore, imbastisce l'affare con i parigini, raggiungendo un accordo economico per il trasferimento in Francia.

Improvvisamente, arriva il dietrofront. La Juventus si è inserita per Bremer e allora Skriniar non può più partire, a meno di un'offerta molto alta da Parigi (che non arriva). Lo slovacco spera nel rinnovo e parte la trattativa tra l'ottimismo generale. Non a caso, prima del match con il Viktoria Plzen (13 settembre), arrivano quelle dichiarazioni di grande apertura del giocatore, ultimamente tolte dal cassetto da qualche suo detrattore allo scopo di rinfacciargliele. Con il PSG l'accordo era di 12 milioni netti l'anno, Skriniar all'Inter ne chiede 8, mentre l'offerta si ferma a 6 e, per ovvie ragioni finanziarie, non può essere aumentata. È evidente come le parti ormai siano distanti, e non solo a livello economico. Nessun rinnovo e addio Inter a parametro zero. 

Questa è la versione di Skriniar, che dovrà vivere questi ultimi mesi da interista tra la voglia di andare oltre un addio non voluto e i preparativi per ciò che sarà. Simone Inzaghi e i tifosi nerazzurri sperano che in campo resti quello di sempre. Poi, ognuno per la sua strada. Un epilogo amaro per una grande storia d'amore che avrebbe meritato altra sorte. Ma cercare colpevoli, stavolta, appare un esercizio del tutto inutile.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 01 febbraio 2023 alle 16:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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