I 12 club fondatori della Super League europea si erano impegnati, in cambio di un finanziamento iniziale di 3.525 miliardi di euro da parte di JPMorgan, di restituire circa 6,1 miliardi di euro nell'arco di 23 anni. Lo riporta oggi il settimanale tedesco Der Spiegel, citando documenti ufficiali ai quali ha avuto accesso esclusivo. A seguito del contributo iniziale, le società avevano accettato di versare alla banca un totale di 264 milioni di euro all'anno, interessi inclusi. 
Negli estratti resi pubblici dal media tedesco, si evince che Real Madrid e Barcellona avrebbero ricevuto 60 milioni di euro a testa in più di ogni altro club nelle prime due stagioni della competizione; al contrario, Inter, Milan, Atlético e Dortmund avrebbero ricevuto meno di chiunque altro. Nello specifico, una quota del 7,7% del totale sarebbe finita nelle casse di Arsenal, Bayern Monaco, Chelsea, Barcellona, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Paris Saint-Germain e Tottenham. Il 3,8% in quelle di Atletico Madrid, Borussia Dortmund e, appunto, delle due milanesi. 

 La parte più interessante delle 167 pagine, visto il naufragio del progetto nel giro di 48 ore, sono le clausole di uscita contenute nel contratto, non così 'facili' da far valere secondo i coleghi di Der Spigel. "Chiunque continui a essere coinvolto nella Super League in futuro non potrà giocare nelle competizioni Uefa", ha commentato il presidente Aleksander Ceferin

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 23 aprile 2021 alle 14:36
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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