Hernanes ha finito ieri il campionato dell’Inter con una sconfitta e si avvia verso il Mondiale in Brasile. Ecco le sue parole sulla competizione internazionale ad Estadao: “Disputare la Coppa del Mondo è un progetto che avevo sperato per la mia vita e carriera. Il primo obiettivo era arrivare in nazionale e giocare la Coppa. Quando è stato deciso che sarei andato a giocare in Brasile le mie aspettative sono state confermate. Per la mia età questa sarà la Coppa più importante. Sono nell’età perfetta a livello fisico e mentale. Volevo molto partecipare ed aiutare il Brasile per conquistare il sesto Mondiale. Un sogno che si realizza giocare il Mondiale per il Brasile, per giunta in Brasile, uno spettacolo per me e la mia famiglia. Qualcosa di meraviglioso, non lo immaginavo nemmeno nei miei sogni”.

Sulla possibilità di restare fuori dalla lista di Scolari: “Ho sempre avuto fiducia, ma non ero sicuro. Felipao ha sempre convocato due volanti come Luiz Gustavo e Paulinho, oppure io e Lucas o Fernando. Si trattava di coppie sempre ben formate. Ed è per questo motivo che non ho mai temuto di essere scavalcato da un giocatore di un altro reparto. L’unico momento di insicurezza è stato dopo la mancata convocazione per l’amichevole con il Sudafrica. Lì ho pensato per un instante di non andare al Mondiale, ma ho sempre avuti fiducia”.

Sulla versatilità in campo, ma la difficoltà di avere un posto dal primo minuto: “Scolari mi ha sempre messo in campo come secondo volante. Questo è il ruolo che mi piace di più. A volte mi ha messo anche più avanti, con un mediano e due giocatori più offensivi. Perciò posso lottare per un posto nella formazione titolare senza problemi”.

La pressione da parte dei tifosi di casa sarà importante: “Dobbiamo essere intelligenti, saremo molto motivati e giocheremo in casa. Ci saranno le famiglie e i nostri tifosi, questa è già una motivazione extra. Dovremo essere intelligenti quando le cose diventeranno più calde, più importanti. Per mantenere la squadra solida, vincere le partite e tenere il nostro ideale di gioco. Il progetto è questo, niente sarà ben fatto se non si vincerà. Quello che conta è la finale, non si può festeggiare prima. Dobbiamo andare avanti passo dopo passo con moderazione, essere seri per raggiungere il nostro obiettivo”. 

Sull’avversario nel girone, la Croazia di Kovacic: “Meritano attenzioni speciali, c’è un giocatore che gioca con me all’Inter, che è Kovacic. E’ ottimo, così come Modric e Srna. Per fortuna Mandzukic non giocherà contro di noi. Hanno qualità e dobbiamo restare attenzione”.

Si parla degli avversari più pericolosi per la lotta al Mondiale: “La Germania è molto forte, anche la Spagna è tra le favorite, come l’Argentina con un attacco fortissimo. L’Italia arriva sempre in alto negli appuntamenti importanti. Queste sono le 4 nazionali che, credo, lotteranno con noi per il Mondiale”. 
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 19 maggio 2014 alle 12:25
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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