Non è ancora pronto, ma lo sarà presto: manca davvero poco e, da quanto risulta a FcInterNews.it, Fredy Guarin dovrebbe essere a disposizione di mister Ranieri (salvo sorprese…) nel giro di qualche giorno. Il colombiano, infatti, si sta sottoponendo a tutte le cure che lo staff medico nerazzurro ha previsto per lui con l’obiettivo appunto di portarlo in gruppo ai primi di marzo, così come era stato preventivato sin dal giorno del suo acquisto.

Lo stesso ex Porto via Twitter ha confermato che la lesione muscolare al polpaccio è ormai guarita e che si aspetta di tornare a disposizione dell'allenatore prima possibile. Parole confortanti in perfetta sintonia con quanto abbiamo saputo da fonti vicine al giocatore: "La lesione sta migliorando e sono molto vicino a tornare in gruppo ed essere a disposizione dell'allenatore. Grazie a tutti". Tra l'altro, Guarin oggi si è anche allenato da solo con il pallone, in attesa di farlo in gruppo.

Vincolato all’Inter fino al giugno 2016, il centrocampista dovrà però meritarsi la riconferma a suon di prestazioni di alto livello nelle partite che rimangono, da quando rientrerà sino a fine campionato (prevista per la metà di maggio), l’unica competizione dove Guarin può giocare, dato che l’Inter è stata eliminata dalla coppa Italia e dato che lo stesso giocatore non può essere schierato in Champions League perché ha già partecipato a questa competizione con la maglia della sua ex squadra, il Porto, nella prima fase a gironi.

1,5 milioni per il prestito oneroso e, così come hanno specificato i media portoghesi, 13,5 milioni per il riscatto definitivo il prossimo giugno: anche se qualche ben informato parla di una cifra di poco superiore ai 10 milioni per il riscatto definitivo. Staremo a vedere cosa succederà. Certo, che Ranieri aspetta con una certa ansia il colombiano, dato che i problemi nerazzurri degli ultimi periodi provengono soprattutto dal reparto centrale della squadra.

Il centrocampo, infatti, orfano di Thiago Motta, ha perso quello geometrie necessarie per far girare la squadra come si deve, ma è certo che Guarin non potrà essere il clone di Motta, al massimo potrà dare il suo contributo in mediana a base di interdizione, sua caratteristica principale, ma in grado anche di rubare il pallone agli avversari e far ripartire l’azione. Insomma, tutto l’ambiente nerazzurro, e non solo, aspetta con una certa apprensione il colombiano – così come aspetta il sampdoriano Palombo – per tentare di risalire in campionato e ripartire alla conquista del terzo posto in campionato, anche se la situazione è quasi compromessa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 febbraio 2012 alle 17:26
Autore: Giuseppe Granieri
vedi letture
Print