Un rosso totale di 1,6 miliardi. Il deficit è quello dei club di tutta Europa, salito di ben 400 milioni rispetto all'ultima verifica. Nel rapporto Uefa, i numeri impressionano: il 56% delle società è in 'rosso', e la percentuale lievita quando si parla di squadre iscritte alla Champions o all'Europa League. Nelle edizioni di quest'anno, ad esempio, sarebbero state tredici quelle escluse: tra di loro Inter, Chelsea, ManU, ManC, Milan, Barcellona, Valencia, Paris SG e Liverpool. Messe meglio Napoli, Arsenal, Bayern Monaco e Real Madrid, che rientrano nei parametri.

Il Fair-play Finanziario, promosso da Platini, è partito quest'anno e le verifiche verranno effettuate a cicli triennali. In pratica, nel 2013/14, l'Uefa comincerà a controllare le società sui bilanci 2012 e 2013. Poi, in caso di esito negativo, ecco che nel 2014 scatterebbero le sanzioni.

I parametri sono noti, con il deficit che non deve superare i 45 milioni, almeno inizialmente. Le sanzioni: si va dalle multe, ai punti di penalizzazione, fino ad arrivare alal riduzione delle liste Uefa, alla mancata iscrizione di nuovi acquisti, per finire con la perdita dei premi Uefa (Champions ed Europa League) e della squalifica o esclusione dalle competizioni.

L'inter, intanto, così come altri 38 club europei (tra cui Milan, Napoli, Udinese, Bayern, Psg, City, United, Real e Barça) ha accettato di sottoporsi a un test per le stagioni 2009-2011.

Da sottolineare come le sanzioni non saranno automatiche, ma terranno presente la 'tendenza' del club. Se verranno valutati passi avanti, seppur in un regime di deficit, la società potrebbe essere 'salvata'. Una scappatoia per non perdere quasi tutte le big e salvaguardare le entrate degli sponsor?

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 gennaio 2012 alle 18:00
Autore: Alessandro Cavasinni
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