In questi giorni, dopo la nuova ondata di intercettazioni che secondo qualcuno potrebbe creare problemi anche all'Inter, si è parlato di possibile revoca dello scudetto del 2006, quello assegnato dalla Federazione alla società nerazzurra dopo gli illeciti sportivi della Juventus e del Milan. Come vi abbiamo già garantito più volte, oggi è arrivata anche una conferma importante: quel tricolore, identificato come lo scudetto dell'onestà dopo tanti anni di vergogne, resterà assegnato all'Inter, almeno seguendo lo stato delle cose in questo momento. A garantirlo, è il legale del Milan, Leonardo Cantamessa: "Non è che ho cambiato idea di qui a due giorni fa. Dal punto di vista giuridico è tutto prescritto. La questione dell’assegnazione dello scudetto di...cartone , quella non è soggetta ai principi della prescrizione anche se oggettivamente allo stato non è probabile la revoca. Non c’è un blocco come la prescrizione, l’assegnazione nel 2006 fu fatta con atto discrezionale dal soggetto (il commissario Guido Rossi, ndr) che ricopriva i poteri che spettano al consiglio federale. Questo è lo scenario. Altro allo stato credo che non si possa ragionevolmente dire".

Parole importanti, quelle dell'Avvocato rossonero, che fanno capire come anche negli ambienti interni e più ostili vi sia la consapevolezza di come andrà a finire quest'altra buffonata della possibile revoca. Una notizia non da poco, anche se resta tutto ovviamente da confermare: i tifosi però possono stare ancora più tranquilli, la società nerazzurra è onesta e pulitissima e non ha alcun timore di tutto questo putiferio 'fumoso' che si è alzato in queste ultime settimane.

Inoltre, pochi minuti fa, è spuntata ancora una rassicurazione dagli inquirenti della Procura di Napoli sulle telefonate tra Facchetti e Bergamo uscite in questi ultimi giorni e portate avanti da Luciano Moggi. Secondo gli investigatori, infatti, "non è possibile che le telefonate fatte da Giacinto Facchetti e Massimo Moratti non fossero trascritte, in quanto queste telefonate erano già agli atti nel 2007": gli investigatori fanno riferimento, per confutare la tesi difensiva, a quanto riportato nell’informativa trasmessa alla procura di Napoli il 28 marzo 2007 dai carabinieri del Reparto operativo di Roma e, in particolare, al capitolo che va sotto il titolo 'Biglietti-abbonamenti Inter ricevuti da Pairetto- La designazione degli arbitri internazionali'. Questo capitolo fa riferimento, nel dettaglio, ad alcune telefonate tra Facchetti e i designatori: in una, ad esempio, Pairetto chiede all’ormai deceduto dirigente nerazzurro due biglietti per una partita, mentre in un’altra lo informa delle designazioni arbitrali di Coppa UEFA.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 aprile 2010 alle 19:50 / Fonte: Corrieredellosport.it - Calcionews24.com
Autore: Fabrizio Romano
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