Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, l’Inter sembra avere trovato il nome adatto per rinforzare e, allo stesso tempo, ringiovanire il centrocampo. L’identikit tracciato dalla dirigenza, è quello di un centrocampista, giovane, utile tatticamente e dotato tecnicamente, con dei piedi raffinati. Il volto è di Ever Maximiliano David Banega. Il centrocampista argentino, in forza al Valencia, possiede tutto quello che l’Inter cerca. Giovane (22 anni), molto tecnico, affidabile (il suo nome è stato fortemente caldeggiato da Zanetti e Cambiasso, non dai primi arrivati), comunitario e in possesso di un passaporto italiano ma soprattutto conveniente. Il costo è di 12 milioni di euro, ma sfruttando le difficoltà economiche in cui versa la società che possiede il suo cartellino, ovvero il Valencia, si può scendere sino a 8 milioni di euro.

Un’alternativa ideale se l’Inter non dovesse arrivare a Fernando, per il quale il Porto chiede tanto. Banega, passato dal Boca al Valencia tre anni fa, quando aveva 19 anni, per una cifra incredibile (18 milioni di euro) è uno dei tanti talenti dell’Albiceleste, messosi in luce sotto la guida del Checho Batista. Ausilio ha registrato tutte le relazioni relative al ragazzo. Tutte relazioni ottime che spingono l’Inter a dare l’assalto al talento argentino, che gradirebbe la destinazione nerazzurra, come giorni fa dichiarò l'agente Marcelo Simonian. Un suo arrivo però non esclude un altro rinforzo. Si parla sempre del talento classe 1992 del San Paolo Casimiro, e degli italiani Poli e Parolo, nomi che potrebbero divenire più concreti nel caso l’Inter riesca a sistemare Muntari e Mariga.

Intanto il nome di Banega è altamente affidabile. Giovane, dinamico e tecnico, il rinforzo ideale per la mediana nerazzurra, il reparto in cui arriveranno i rinforzi, come detto dallo stesso Ausilio ieri sera, convinto delle qualità del 22enne di Rosario, a questo punto, obiettivo numero interista.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 20 maggio 2011 alle 08:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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