Oggi Wesley Sneijder comincerà a lavorare in vista della gara di Supercoppa Italiana contro la Roma, prevista per il prossimo 21 agosto a Milano. Wesley oggi, in compagnia di una delegazione nerazzurri formata da Daniele Bernazzani, il preparatore Stefano Rapetti, oltre al fisioterapista Luigi Sessolo, inizierà a fare i primi test atletici. Rafa Benitez ha infatti varato per lui un programma interessante: passerà i primi 4 giorni a svolgere solo lavoro fisico e poi comincerà a vedere il pallone. Sneijder inoltre tornerà ad avere confidenza con i compagni brasiliani e Muntari,  i reduci del Mondiale che non godranno dei due giorni e mezzo disposti dal tecnico spagnolo. Le tappe di recupero per l’olandese non sono ancora definite, ma lo saranno di giorno in giorno, quasi in tempo reale, quando lo staff tecnico si potrà rendere conto dei progressi in prima persona.

Benitez lo vorrebbe a tutti i costi per le gare di Supercoppa, pur non nel pieno della forma fisica, diciamo ad un 60 per cento della forma; se poi non ce la dovesse fare per quella data, c’è Coutinho che scalpita. Ma il suo impiego in queste partite non è da escludere. Infatti Wes è molto carico e sappiamo che anche quando doveva essere assente, alla fine è sempre sceso in campo, come lo scorso anno a Kiev o Barcellona, nella semifinale di ritorno, quando tutti lo davano per out. Benitez lo aspetta a braccia aperte e l’olandese è pronto a metter da parte la delusione mondiale, tornando a vincere con l’Inter.

Ed un ruolo importante lo avrà senz’altro la sua determinazione, un qualcosa di incredibile, racchiusa in un corpo da folletto: prima si parlava della gara di Kiev. Sneijder è stato per tutto il tempo in dubbio, ma alla fine convinse Mourinho che lo schierò in campo. Wesley fu decisivo con un assist ed un gol al 90esimo, un gol che tirò l’Inter per capelli, evitandole il baratro dell’eliminazione dalla Champions. Stesso discorso a Mosca: uno scontro con Muntari in allenamento poteva precludergli la presenza al Lužniki, ma lui voleva esserci, ed infatti dopo 5 minuti mandò l’Inter in semifinale contro il Barcellona, con un gol su punizione. Proprio nella semifinale di ritorno contro i catalani, l’ex Ajax sembrava in dubbio: un infortunio il sabato prima contro l’Atalanta (si dice in occasione del gol di Mariga) poteva chiudergli la strada, ma lui tenne duro, si allenò e fu a suo modo decisivo nella gara del Camp Nou.

Dunque non ci sarebbe da stupirsi se l’olandese fosse già in campo contro i giallorossi e l’Atletico Madrid. Lui è un vincente ed ha sempre fame di vittorie, soprattutto dopo la delusione di Johannesburg; Wesley ha ancora più fame, determinato a trasformare quelle lacrime di tristezza in sorrisi e magari sollevare a Parigi il Pallone d’Oro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 06 agosto 2010 alle 19:01
Autore: Alberto Casavecchia
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