Dopo la delusione Champions, l'Inter torna a respirare l'aria europea alla vigilia della gara d'andata dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Ludogorets a Razgrad. Come da copione, Antonio Conte è protagonista della conferenza stampa pre-partita all'interno della Ludogorets Arena. FcInterNews.it riporta le parole dell'allenatore salentino.

Quali sono le qualità migliori del vostro avversario di domani?
"Stiamo parlando di una squadra abituata alle competizioni europee. E' in testa alla classifica con un margine importante sulla seconda. Una buona squadra con singoli elementi di qualità. Dovremo affrontare il match con la giusta determinazione, umiltà e voglia di fare del nostro meglio sapendo che affronteremo una squadra che sta bene, è in salute e anche l'ultima gara l'ha vinta 6-0. Dovremo fare grande attenzione".

Qual è il miglior giocatore del Ludogorets? Cosa pensa di Cosmin Moti?
"Ha giocato anche in Italia ma a me non piace parlare dei singoli. Considero i successi frutto del lavoro di squadra. Sicuramente il Ludogorets ha buonissima qualità nei singoli, una buonissima fase offensiva. Dovremo avere grande rispetto. Abbiamo lavorato sapendo i loro pregi e quali possono essere i loro difetti".

Cosa manca per vedere il miglior Sanchez?
"Sanchez ha recuperato da un brutto infortunio ed è mancato per tre mesi. Sta recuperando bene, ora è pronto per cominciare fin dal 1'. Negli ultimi due anni non ha giocato molto, ha bisogno di trovare la migliore condizione e dobbiamo aiutarlo a raggiungere i nostri obiettivi".

Come si riparte da una sconfitta che brucia come quella dell'Olimpico?
"Brucia per il risultato finale, non per la prestazione, che penso sia stata buonissima contro una Lazio che oggi è una delle squadre più in forma del campionato. Spiace perché i nostri due gol subiti sono stati due regali. Detto questo si riparte con le nostre convinzioni e la nostra voglia di migliorare. L'obiettivo deve essere solo questo. Domani abbiamo un impegno in una competizione europea, è giusto rispettarla nel miglior modo possibile".

Dopo Roma hai detto che bisogna crescere individualmente. In questo processo uno come Eriksen, abituato a certe competizioni, può aiutare?
"Ogni singolo giocatore deve pensare a migliorare sé stesso. Non deve sperare in chi gli sta affianco. Io ho parlato di crescita individuale perché se questa ci sarà metteremo questa singola crescita nel collettivo e per forza di cose ci sarà un miglioramento da parte di tutta la squadra".

Tra chi è rimasto a casa, chi non è partito per scelta tecnica e chi per infortunio?
"Brozovic è rimasto a Milano perché sta continuando ad accusare dei problemi alla caviglia, in questi due giorni non si è allenato e voglio venga fatto un programma personalizzato per recuperare al 100%. E' rimasto a Milano anche Skriniar, non avrebbe giocato e ho preferito rimanesse a casa perché aveva saltato dei lavori quando era rimasto influenzato. Domattina c'è la rifinitura e poi prenderò le decisioni".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 19 febbraio 2020 alle 18:16
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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