Una volta erano Thiago Motta e Diego Milito. Adesso potrebbero essere Rodrgio Palacio e Mattia Destro. L'asse di mercato Milano-Genova resta caldo, caldissimo, e l'Inter potrebbe approfittarne. Con la situazione di Lucas Moura in stand-by (anche se l'opzione resta viva come detto ieri in questo articolo) e quella di Ezequiel Lavezzi piuttosto complessa (ma non impossibile, anzi...), il club di Corso Vittorio Emanuele sta ragionando anche sulle alternative. Che non sono poche.

Nelle ultime ore va registrato un ritorno di fiamma per Palacio, già corteggiato a lungo in queste ultimissime sessioni di mercato. L'ex Boca è stato sempre a un passo dal vestire il nerazzurro, ma per un motivo o per l'altro non è mai potuto sbarcare a Milano. La Roma sarebbe pronta a mettere sul piatto una cifra vicina ai 10 milioni, l'Inter la potrebbe pareggiare e sarebbe avvantaggiata dagli ottimi rapporti tra Moratti e Preziosi. Un vantaggio garantito anche dai discorsi intavolati in questi anni e quelli presumibili per Juraj Kucka e Samuele Longo, pedine che vanno a incastrarsi nel discorso generale.

Un discorso che prevede anche il ritorno a Milano, sempre da Genova, di Mattia Destro. L'attaccante in forza al Siena partirà con l'Italia verso Euro2012, a conferma del valore alto ormai raggiunto e sarebbe un rinforzo ideale per un attacco da completare dopo gli addii di Zarate e (probabilmente) di Forlan. Il Genoa dovrà prima risolvere la compartecipazione con il Siena, e solo dopo Branca potrà trattare con il Grifone per riportare l'ex Primavera ad Appiano. L'inserimento della Juventus sa più di disturbo che di reale interesse. E l'Inter resta piuttosto avanti.

Uno scenario che dunque delinea chiaramente la linea del club per l'attacco: Milito resta, Pazzini in forte dubbio con l'arrivo eventuale di Destro. Quasi certamente prestito per Castaignos. Poi una batteria folta di centrocampisti offensivi/attaccanti esterni, adatti sia al 4-2-3-1 che all'albero di Natale col 4-3-2-1: Sneijder, Alvarez, Coutinho, a cui si aggiungerà uno tra Lavezzi, Palacio e Lucas. Di fatto, sarà un'Inter più giovane, più frizzante e con tanta qualità davanti. Una qualità che spesso è mancata in questa stagione, con un reparto 'ingessato' dopo la partenza di Eto'o. Non era rimasto più nessuno che saltasse l'uomo (Zarate desaparecidos) o che andasse via in velocità. Stramaccioni ha le idee chiare in merito, Moratti condivide, Branca e Asulio ci stanno lavorando.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 20 maggio 2012 alle 09:30
Autore: Alessandro Cavasinni
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