Il vero Hugo Campagnaro sta tornando. Lo dice lo stesso difensore argentino in un'intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24: "Sto bene, ho avuto qualche problemino con la tendinite, ma è gia passato. Domenica, dopo che non giocavo da un po' ed ero stato fermo, ho avuto un po' di crampi. Al di là degli infortuni che ho avuto, ho cercato di fare il massimo, avevo iniziato benissimo la preparazione in ritiro a Pinzolo, poi qualche infortunio ha rallentato le mie prestazioni, ma ora sto bene e cerco di fare il massimo. Il perché di tutti questi infortuni? Credo si tratti di coincidenze, ma comunque adesso sono passati, vorrei riprendere il livello che avevo all'inizio". Si passa a parlare del momento della squadra: "E' buono, abbiamo conquistato punti importanti anche fuori casa, il morale va su e questo fa bene". E se dovesse cercare un preciso momento in cui è arrivata la svolta: "Credo sia stato dopo la Juventus, quella settimana tutto il gruppo ha fatto un cambio, è partita un'altra carica e abbiamo fatto ottime partite".

Il terzo posto è possibile? Viene chiesto a Campagnaro, che spiega: "E' possibile matematicamente, ma sappiamo che ci sono delle squadre che hanno qualcosa in più di noi e che ci sono davanti. Faremo il massimo ma non parliamo di obiettivi". 

Tante stagioni passate al fianco di Walter Mazzarri permettono al difensore argentino di dire se il metodo di allenamento del tecnico sia cambiato o meno nel corso degli anni: "Rispetto agli altri anni no, ha allenato più o meno nello stesso modo, dato che ottiene risultati cercherà di continuare così".

Sabato l'Inter affronterà l'Hellas Verona e si troverà di fronte Juan Iturbe. Come si fa a fermarlo: "Sicuramente occorre non dargli spazio sappiamo quanto è veloce e quando ha spazi può essere pericoloso e fare la differenza. Cercheremo di fare anche noi il nostro lavoro. Credo sia già un giocatore da grande squadra, magari non è maturo al cento per cento e deve crescere ma ha grandi qualità". A giugno arriverà Nemanja Vidic, un altro segnale dell'ambizione del presidente Thohir: "Dà una carica in più quando tu vedi dei dirigenti che vogliono migliorare la squadra, questo fa piacere. Vidic è un ottimo difensore, ha giocato tanto tempo a ottimi livelli, se arriva qui darà un grande contributo".

Infine, si parla di sogni. Quello di Campagnaro a pochi mesi dal Mondiale "sarebbe abbastanza scontato quando manca così poco a una competizione così importante, ma adesso devo pensare all'Inter e fare bene perché tutto il resto non conta e se non faccio bene qui, non posso pensare al resto".

Qual è il segreto per fermare il Verona? "Loro sono una squadra che sta andando benissimo, sono la sorpresa di questo Campionato. Li abbiamo batutti all'andata ma questa gara sarà un'altra cosa. Hanno sempre fatto buone prestazioni. Chi temo di più tra Toni e Iturbe? L'argentino è veloce ed è in forma, mentre Toni lo conosciamo. Non temiamo nessuno ma li rispettiamo, sappiamo che sono due giocatori pericolosi".

Al difensore argentino viene chiesto, inoltre, come vedrebbe un approdo in nerazzurro proprio di Iturbe: "E' un ottimo giocatore, ma al mercato ci penseranno i dirigenti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 13 marzo 2014 alle 19:50 / Fonte: Inter.it
Autore: Christian Liotta
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