"I gol di Icardi? La ritrovata verve di Perisic? La sempre maggior incisività di Rafinha? Una difesa capace di subire solo 2 gol in 10 gare (esclusi i 3 con la Juventus)? Tutti validi motivi che hanno permesso all’Inter di lasciarsi alle spalle la crisi invernale e tornare in piena lotta Champions. Ma se i nerazzurri hanno ritrovato se stessi lo devono anche alla mossa di Spalletti di inventare Brozovic regista". Questo quanto sottolinea oggi Tuttosport, che evidenzia l'importanza enorme avuta dal croato nell'ultima fase di stagione. Una netta inversione di rendimento rispetto al Brozo che tutti ormai erano abituati a vedere.

NUOVO BROZO, NUOVA INTER - "Brozovic ha rappresentato in questi anni il prototipo del giocatore da “Pazza Inter”: anarchico tatticamente, lunatico, capace di grandi giocate, ma anche di pessime scelte - ricorda il quotidiano torinese -. In una parola sola, discontinuo. E così è stato anche con Spalletti almeno fino all’11 marzo, quando il tecnico lo ha schierato nei due mediani del 4-2-3-1 contro il Napoli. Un suicidio tattico, si pensava, invece è stata la scelta che ha cambiato l’Inter e l'ha rilanciata. Da quel giorno i nerazzurri hanno sì perso due gare - Torino e Juventus -, ma hanno anche ripreso a macinare punti".

INCEDIBILE - Dunque niente addio in estate? Tuttosport spiega: "E adesso il croato è un punto fermo del presente e probabilmente anche del futuro, a meno che qualcuno non si presenti con un assegno da 50 milioni, il valore della clausola rescissoria. L'Inter dopo aver pensato a lungo alla sua cessione, ora si interroga diversamente, perché questo Brozovic rappresenta una certezza e soprattutto permetterebbe alla società di non dover cercare un centrocampista che detti i tempi del gioco". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 08 maggio 2018 alle 08:15 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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