''Emozionato per il nuovo incarico? Non è cambiato nulla, sono all'Inter da 16 anni e non ho nemmeno avuto il modo di pensarci. Con Branca sono amico e ha vinto anche 15 titoli come Dt qui in nerazzurro. Per me un onore e un piacere lavorare con lui. Ora cercherò da solo di fare altrettanto bene'', così Piero Ausilio prima di Inter-Sassuolo.

Nuovi riti pre-gara: come mai? ''Nessuna scaramanzia. Si cerca di curare ancora di più il particolare quando le cose non vanno bene e Mazzarri ha pensato che poter cambiare anche qualcosa a livello di abitudini poteva essere d'aiuto''.

Manca un vero obiettivo per un club come l'Inter? E' penalizzante? ''C'è la consapevolezza che le cose non stanno andando bene, ma vogliamo cambiare marcia. Il messaggio è questo, anche da parte di Mazzarri. Sono convinto che parlare di obiettivi, oggi, sarebbe poco intelligente: si viva alla giornata''.

Perché fuori Campagnaro e dentro Rolando che a Napoli non giocava? ''Qui sono tutti difensori di qualità. Mazzarri ha fatto le sue scelte: gioca Samuel, non l'ultimo arrivato. C'è gente che potrebbe essere titolare in qualunque squadra italiana. Nessuna bocciatura per Hugo''.

Col mercato cambia qualcosa? E' un segnale? ''Quelle che abbiamo portato a termine a gennaio sono operazioni che guardano anche al futuro, infatti si sarebbero potute rinviare a giugno a costi inferiori e qualcuno ci ha criticato per questo. Per noi, però, erano esigenze tecniche e c'era anche un impegno verso D'Ambrosio, ad esempio, e verso l'altro club. Hernanes è forte e può essere utile da subito: ci darà un beneficio immediato''.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 09 febbraio 2014 alle 20:23 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print