Piero Ausilio, d.s. e uomo mercato dell'Inter nonché braccio destro di Marco Branca, a Sky si lascia andare in una lunga discussione di mercato, direttamente da Montecatini, vicino a dove è nato Giampaolo Pazzini. E proprio dal Pazzo parte la chiacchierata: "L'operazione Pazzini si è sviluppata velocemente negli ultimi giorni di mercato, lo conoscevamo ovviamente bene, lo abbiamo sempre seguito. Non era possibile prenderlo prima, quando è arrivata l'opportunità lo abbiamo preso e sono convinto che possa dare ancora tantissimo all'Inter. Sanchez, Tevez e Hazard? Non parlo di percentuali. Se dicessi che non sono degli ottimi giocatori sarei un disonesto, conosciamo bene Hazard che è un giovanissimo talento, ma parlare per questi tre di trattative è esagerato al momento. Non abbiamo fatto un'offerta, è vero che più se ne parla e più sale il prezzo, ma non ho idea di quanto possa valere, qualsiasi giocatore che faccia un paio di gol e abbia degli articoli sui giornali non costi meno di 25 milioni, penso sia quello il prezzo ma non ne sono certo. Per Sanchez a novembre e dicembre ci abbiamo provato con il presidente Moratti e con Branca, sono stati bravi i dirigenti dell'Udinese a rinviare tutto per giugno. Rimane un ottimo giocatore, ma vedremo a giugno il da farsi, ormai la fine della stagione è vicina, vedremo. Adesso pensiamo alla finale di Coppa Italia, ci teniamo tanto, la stagione è positiva perché ricordiamoci che siamo campioni del Mondo in carica, chiuderla con la Coppa sarebbe una bella soddisfazione.

Campioni in uscita? Abbiamo tanti nomi che hanno un ruolo fondamentale per noi, ci sono delle certezze per il presente e il futuro dell'Inter, anche se è normale pensare che se qualcuno arriverà dovrà andare via qualcun altro, ma per questo mercato si tratterà semplicemente di ritocchi e nulla di più. L'extracomunitario? C'è solo una casella libera, speriamo che non ci spiazzino a stagione inoltrata come accaduto la scorsa stagione in cui hanno ridotto i due posti ad uno, se deve arrivare un cambiamento, che si faccia entro fine stagione per evitare spiacevoli sorprese". "Per Ganso si è parlato molto di Milan, noi non abbiamo mai approcciato all'acquisto, noi lo seguiamo e controlliamo con interesse, ma sicuramente ha dei problemi fisici importanti. Però, parlare di Inter interessata a Ganso è falso, è un buon giocatore che piace a qualunque società, ma non c'è nulla di concreto". Per finire, Ausilio parla della settimana maledetta: "Fra noi ne abbiamo parlato spesso, ma io direi due settimane, perché se non ci fosse stata la sosta delle Nazionali che ci ha tolto tantissimi giocatori - cosa che al Milan per situazioni diversi non ha avuto - sarebbe cambiato forse qualcosa, sono cose che contano, non abbiamo perso solo per quello ma guardate chi era in campo in quel derby, quasi tutti i nostri giocatori erano stati in giro per il mondo, non è l'unica causa della sconfitta ma influisce".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 maggio 2011 alle 21:53
Autore: Fabrizio Romano
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