Javier Zanetti ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio La Red dopo la vittoria storica dell'Inter contro il Barcellona e l'accesso nella finale di Champions League. La squadra nerazzurra affronterà il Psg di Hakimi e Donnarumma il 31 maggio a Monaco di Baviera. 

"Sono orgoglioso della prestazione dell'Inter, tra andata e ritorno la squadra ha dimostrato impegno e ha superato le difficoltà. In semifinale si sono incontrate due squadre con stili di gioco ben definiti con attacchi diversi. Lautaro e Thuram da una parte e Yamal e Pedri dall'altra - le sue parole -. Il Psg in finale? Credo che sia una gara da 50 e 50. Anche loro sono arrivati meritatamente in finale. È una partita secca e dobbiamo giocarcela e speriamo di continuare ad avere il livello che si è visto in queste due semifinali".

Il vicepresidente nerazzurro ha parlato anche di Inzaghi: "Lui è il leader assoluto di questa squadra, è con noi da 4 anni e ha reso tutti molto competitivi. Con lui in 3 anni abbiamo raggiunto due finali di Champions League".

Zanetti parla anche di Lautaro. "Io speravo diventasse quello che è oggi. Nella gara con il Barcellona ha dato tutto fino a che non è stato sostituito. Lui è importante per l'Inter e la Nazionale. Fa sempre del suo meglio. E non c'è dubbio che abbia le possibilità per vincere il Pallone d'Oro. Qui è felice, si sente riconosciuto e importante. Ha un senso di appartenenza. Quando ti senti a tuo agio, questo ti aiuta molto".

Zanetti chiude parlando del suo ruolo all'Inter. "Ora sto studiando per svolgere al meglio il mio ruolo, voglio avere una visione più ampia, in altri ambiti della società, perché il club possa crescere. Per far funzionare la squadra ogni domenica, ci deve essere una grande squadra fuori dal campo". 

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Sezione: Focus / Data: Mer 07 maggio 2025 alle 23:57
Autore: Raffaele Caruso
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