Sguardo al futuro per l'Inter, che rastrella il mercato - nazionale e internazionale - in cerca di profili futuribili. "Ovviamente la copertina spetta a Sandro Tonali, da un paio di mesi a questa parte salito agli onori delle cronache grazie anche alla recente convocazione di Mancini in nazionale maggiore - ricorda Tuttosport -. Regista classe 2000 del Brescia, da molti definito il nuovo Pirlo, Tonali è nel mirino di tutti i maggiori top club. In Italia, per ovvi motivi, la Juventus parte favorita, per appeal, potenzialità economiche e contropartite da mettere sul piatto col presidente Cellino, ma Marotta proverà lo sgambetto, così come per Chiesa o Barella. Nelle ultime due settimane, Ausilio ha invece aumentato il pressing sul difensore centrale Ozan Kabak (pure lui un 2000) del Galatasaray, esploso in questo avvio di stagione, rubando il posto a compagni più esperti. Terim vuole blindarlo, ma ci sono difficoltà. Sul giocatore c’è già mezza Europa (Manchester City, Arsenal, Bayern, Borussia Dortmund, Roma e Juventus), il costo è di 20 milioni anche se potrebbe esserci un cavillo nel contratto per liberarsi a 7.5 milioni. L’Inter vuole evitare aste e dunque non aspettare giugno, ma per portarlo in Italia a gennaio essendo extracomunitario ha bisogno di trovare una società disposta ad acquistarlo per sei mesi. Nella lista di Ausilio e del suo braccio destro Baccin ci sono poi molti altri “ragazzini”, senza dimenticare Bastoni Pinamonti (entrambi ‘99) che si stanno mettendo in mostra rispettivamente a Parma e Frosinone. In Italia piace il terzino sinistro uruguaiano Elizalde del Pescara (‘00), sul quale potrebbe esserci l’ennesima sfida con la Juventus, mentre all’estero piace il ‘01 croato Antonio Marin, esterno della Dinamo Zagabria. In Brasile occhi sui baby-fenomeni offensivi Lincoln (‘00, Flamengo) e Yuri Alberto (‘01, Santos), entrambi possibili contropartite nel caso venisse imbastita una trattativa con i loro club per Gabigol".

 

Sezione: Focus / Data: Sab 01 dicembre 2018 alle 08:31 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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