Davide Santon è pronto al celere riscatto. Il terzino nerazzurro, rientrerà presto alla base, deciso con le sue forze a riconquistare l’Inter e Leonardo. Non sono state stagioni positive per il ragazzo scoperto da Mourinho: dopo un esordio eccellente, Davide si è man mano perso, colpa anche di due infortuni pesanti che ne hanno minato le prestazioni. Questo può essere l’anno decisivo per la sua consacrazione, specie se l’Inter dovesse privarsi di Maicon, pronto a fare le valigie e andare a Madrid. I tempi bui sembrano passati: “Lo spero davvero. Giocare quattro partite in Nazionale mi ha dato continuità e fiducia. Ringrazio mister Ferrara che mi ha dato tale possibilità. Spero di ripagare la fiducia. La Nazionale per me è importante”. Anno sfortunato: “Non del tutto. Ho imparato a tenere duro nei periodi di sofferenza. Mi è dispiaciuto lasciare l’Inter, ma devo dire che a Cesena ho fatto una grande esperienza, anche se non ho giocato molto. Il problema è stato sempre il ginocchio, ho avuto due operazioni, e sono stato fuori tanto tempo. Ora sto meglio. Il ginocchio non mi crea grossi problemi”.

Il ginocchio non è stato l’unico problema: “No. Devo essere onesto. A livello psicologico è stata dura, perché avevo tutti gli occhi addosso e mi sentivo dire di essere un fenomeno. Poi è stata ancora più dura perché dovevo dimostrare il mio valore dopo l’infortunio. Il peggio è passato. Ora sono pronto, ginocchio permettendo”. Voglia di tornare in alto: “Sento di poter fare molto di più, giocare meglio rispetto all’esordio. Bisogna però lavorare con i piedi per terra”. Il suo destino all’Inter: “Andrò in ritiro e poi si vedrà. Decideremo insieme. Non mi piacerebbe, come tutti, rimanere in panchina. Vorrei giocare da titolare. Voglio fare un bel campionato e guadagnarmi il posto da titolare in nerazzurro” .
 

Sezione: FOCUS / Data: Lun 13 giugno 2011 alle 09:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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