Si è giocata oggi, allo stadio Appiani di Padova, la gara valida per l'undicesima giornata del campionato Primavera. A una buona prima frazione dei padroni di casa, i nerazzurri rispondono con un'ottima ripresa, durante la quale hanno cercato con costanza il gol vittoria. A decidere è Crisetig, che al 90' firma il gol partita e la sua prima rete su azione con la maglia della Primavera.

PRIMO TEMPO - Contro il Padova, l'unica formazione che fino a ora ha battuto il Varese capolista, l'Inter ritrova, dopo lo stiramento muscolare subito nella gara di Next Generation Series contro il Basilea, Andrea Romanò, oggi in panchina. Torna in campo invece Daniel Bessa, uno dei tanti assenti nella scorsa gara contro il Chievo Verona. Sono i padroni di casa a toccare il primo pallone e subito la gara entra nel vivo. Brivido per i nerazzurri al 4' con Cincilla costretto a rinviare in fallo laterale pressato da Gomes, mentre sul fronte opposto Mella al 6' non trova l'impatto con la sfera per l'incornata vincente da posizione favorevole. Pecorini al 17' è fantastico nella chiusura su Longato, quindi, recuperata la palla, imposta appoggiandosi a Bessa per la ripartenza. Banzato poco più tardi è costretto a fermare Alborno con le cattive e i nerazzurri dispongono di un ottimo calcio di punizione dal limite. Parte Benassi, Maniero - l'estremo difensore del Padova - trattiene senza problemi. Al 20' Crisetig, dalla destra, taglia tutto il campo a cercare Duncan sulla sinistra del fronte offensivo, Maniero è bravo a scegliere il tempo e uscire in anticipo. Il Padova ci prova soprattutto dalla fascia destra con Gomes, Guessan e Longato spesso in sovrapposizione. Alborno e Bianchetti coprono bene. È il Padova a tenere il pallino del gioco, ben organizzata nella fase difensiva e ottima a impostare i contropiede, nonostante non riesca mai a pungere in maniera convincente, riesce a mantenersi sulla trequarti offensiva. L'Inter fatica ad alzare il baricentro, e Longo tutto solo nella fase offensiva lotta per trovare lo spazio per la giocata, sempre triplicato dalla difesa di casa. Sul finale di frazione l'Inter preme sull'acceleratore. Longo e Bianchetti ci provano, il primo di testa e il secondo col mancino, ma la difesa di casa si salva in entrambe le occasioni. Fiammata di Bessa al 43' che dal lato corto del limite dell'area appoggia per Alborno, accorrente, il suo destro, in equilibrio precario finisce alto sopra la traversa.

SECONDO TEMPO - Con gli stessi ventidue che hanno chiuso il primo tempo, le squadre tornano in campo per la ripresa. Duncan ci prova subito al 47, di testa sul cross di Mella; palla alta sopra la traversa. Tessari al 51' è pericolosissimo e dal limite dell'area piccola prova a sorprendere Cincilla con un lob; la palla si spegne appena a lato. Al 53' Stramaccioni, dopo circa due mesi, manda in campo Romanò al posto di Mella. Maniero al 57' è incredibile a negare proprio a Romanò la gioia del gol. Duncan conquista una buona punizione sulla trequarti offensiva, se ne incarica e batte teso in area. La palla attraversa tutto lo specchio della porta, Romanò ci si avventa e all'altezza del dischetto di rigore appoggia col piatto sul palo più lontano. Maniero si distende e trattiene. Poco più tardi il sinistro di Duncan sibila alla sinistra del palo, a Maniero battuto la palla termina sul fondo di un niente. Il Padova risponde colpo su colpo e al 62' Beccaro pesca Radrezza tutto solo al centro dell'area nerazzurra. La girata di testa del 10 veneto finisce fuori. Con l'ingresso in campo di Candido per Benassi, i nerazzurri si dispongono in campo con un 4-3-2-1 per contenere il centro campo dei padroni di casa. Il ritmo si accende e i nerazzurri presidiano la metà campo del Padova, che prova contenere e pungere in contropiede. All'81 Mbaye fa il suo ingresso in campo al posto di Duncan e Stramaccioni avanza Alborno sulla linea di centrocampo. A meno cinque dal termine ci provano Bianchetti, Romanò e Bessa, ma con il Padova in undici uomini a difesa della propria area non è facile passare. Sul ribaltamento di fronte, Radrezza conduce il contropiede, ma la difesa interista è brava a chiudersi. A decidere la gara è Crisetig e al 90' firma il vantaggio che vale la partita per la sua Inter. Dopo 4 infuocati minuti di recupero Hager fischia la fine delle rivalità.

Sezione: FOCUS / Data: Sab 26 novembre 2011 alle 16:42 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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