Insufficienza per l'Inter in quel di Napoli, dove "parte bene, stacca la spina, la riattacca, dà l’impressione di poter vincere, poi si scioglie" secondo il giudizio della Gazzetta dello Sport nelle pagelle dell'edizione odierna all'indomani del ko dei nerazzurri al Maradona che fruttano ai milanesi poche promozioni. Il migliore è Hakan Calhanoglu, unico ad andare in rete degli uomini di Chivu: "Il rigore, altre conclusioni. Uno dei pochi a cercare la porta con cattiveria e a tentare di dare ordine quando l’Inter va in confusione, sei e mezzo".

Secondo il quotidiano milanese a meritare la sufficienza sono in pochi: Dumfries, Mkhitaryan, Bonny e tre dei cinque cambi ovvero Luis Henrique, Sucic e Frattesi. Sfiorano il sei ma non lo raggiungono, fermandosi al 5,5 i vari Sommer, Bastoni, Barella, Dimarco, Zielinski e Pio Esposito. Rimandati Akanji e Lautaro che è "simbolo dell’escursione termica da Bruxelles a Napoli" come si legge sulla Rosea che gli affibbia un 5, stesso voto dato a Chivu stesso sul quale scrive: "La cosa migliore la fa in conferenza stampa, respingendo gli alibi. Non riesce invece a intercettare il calo mentale dopo le 7 vittorie". Bocciatura pesante invece per Acerbi, peggiore dei nerazzurri, che "non aveva abboccato al falso 9 Dybala, stavolta Neres lo porta in giro, l’Inter si allunga e ciao… Anguissa gli sembra un Freccia Rossa: 4,5".

Sezione: Focus / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 09:15
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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