L’Inter è al settimo cielo per il lavoro svolto nel settore giovanile nerazzurro. Lavoro che ha portato frutti dolcissimi come quattro trofei in un anno, tra Primavera (Next Gen e scudetto), oltre agli scudetti Berretti e Giovanissimi Nazionali. La vittoria di questi ultimi è valsa al tecnico Salvatore Cerrone la promozione nella squadra Allievi.  Si guarda però sempre al futuro e a migliorare un settore che attinge dalle vicine scuole calcio.

Lo scrive oggi il Corriere dello Sport, “9 undicesimi dei Giovanissimi campioni d'Italia provenivano dalle 15 scuole calcio dislocate sul territorio nazionale, mentre tra gli Allievi, stoppati solo in semifinale, 8 su 11 sono nati il Lombardia. A sovrintendere tutto ci sarà Roberto Samaden. Come anticipato, la vita del settore giovanile nerazzurro ruota attorno a Interello, dove insieme ai campi di allenamento (utilizzati dal Barcellona in occasione della sfida con il Milan nei quarti di Champions) ci sono i due convitti principali, mentre lì vicino, a Cormano, ce n'è un terzo riservato ai più giovani”.

E quanti utili: "Ciò che più conta sono gli 80 milioni di ricavi ottenuti nell'arco degli ultimi 6 anni: tenuto conto dei 36 milioni di spese, l'utile raggiunto è stato di ben 44 milioni. E' questa la strada per adeguarsi al regime imposto dal Fair-Play finanziario".

La conferma di un lavoro certosino che dura da anni.

Sezione: FOCUS / Data: Sab 30 giugno 2012 alle 16:25
Autore: Alberto Casavecchia
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