"Gli interisti? Se arriveranno stanchi o carichi non lo so. Dipenderà dal risultato. E’ una grande occasione, un momento speciale. Auguriamo all’Inter di vincere e che i ragazzi possano rientrare da Istanbul pieni di entusiasmo da spendere per la Nations". Lo dice Roberto Mancini, intervistato dal Corriere dello Sport a pochi giorni dalla fase finale di NL.

Per il City la Champions è un’ossessione, per l’Inter un sogno. Si aspettava che Inzaghi fosse così bravo? 
"Lo sapete, gli allenatori dipendono dai risultati. Mi sembrava di aver letto, qualche tempo fa, che su Inzaghi ci fossero dei dubbi. Non se ne parlava molto bene... In un mese è cambiato tutto. Fantastico. Sono felice per Simone. L’ho visto crescere da giocatore e poi da tecnico. Ha fatto molto bene". 
 
Può vincere l’Inter? 
"In 90 minuti può accadere di tutto. Per quello che è, per quello che ha fatto negli ultimi dieci anni in termini di risultati, il City sulla carta parte favorito, ma in una finale può succedere qualsiasi cosa. L’Inter non parte battuta. E’ una finale completamente aperta". 
 
Il City è la squadra più forte del mondo? 
"Sono completi, hanno qualità e soluzioni, sono ricchi di talento. Non so se sono i più forti, sono quelli che sanno giocare meglio. Anche l’Inter ha giocatori bravi. Squadra solida, non è così semplice segnare ai nerazzurri. Non riesco a dare percentuali. Sfida secca. Lo ripeto. Può succedere di tutto. Vi faccio una domanda: e se l’Inter va in vantaggio?". 
 
Cosa ha lasciato il campionato? 
"Il bel gioco del Napoli. E la sorpresa del Monza. Galliani è un dirigente bravo ed esperto, hanno scelto bene, puntando sugli italiani. Bel segnale. Va premiato il coraggio di un club come l’Empoli. Non hanno paura di dare spazio ai ragazzi. Penso a Fazzini, Cambiaghi, Vicario, Parisi, Baldanzi e ce ne sono altri. E poi le tre finali europee con Inter, Roma e Fiorentina: un po’ di italiani in campo ci sono. Una buona cosa". 
 
Casadei potrà seguire il percorso di Milinkovic e Pogba, campioni del mondo ai tempi in cui erano Under 20? 
"Sì, è possibile. Casadei è molto bravo. Mi aveva impressionato in occasione degli stage di Coverciano. E’ andato in Inghilterra e gioca in Championship, un campionato durissimo e formativo, quasi come la Premier. Lo ha aiutato molto. Se non ci fosse stato il Mondiale Under 20, sarebbe già con l’Under 21". 

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Sezione: Focus / Data: Gio 08 giugno 2023 alle 08:42 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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