Il calcio italiano è brutto come lo dipingono? Maicon ci pensa su e risponde secco alla domanda del Corriere della Sera: "Sta scherzando? Per me è il più bello. Il più competitivo. Ho giocato in Brasile, in Francia e in Inghilterra e mi creda: qui è il massimo". Il terzino brasiliano ha affrontato tanti temi nella lunga chiacchierata con il quotidiano, ecco alcuni stralci.

Cosa le piace così tanto? 
"I tifosi. La passione. All’Inter ho vinto tutto e tanto l’ho vinto contro la Roma, che era la nostra grande rivale. Quando sono arrivato non pensavo di essere accolto così bene, di diventare subito un beniamino dei tifosi romanisti. I tifosi sono la parte migliore del calcio". 

E allora che cosa non le piace del calcio? 
"Ci sono troppo facce di m... Quando finisco di giocare dico basta con il calcio. Non farò l’allenatore né altro. Per due anni me la godo in assoluto, poi ho altre idee". 

Cosa risponde a chi dice che il Maicon che se la gode ha rischiato di finire prima la carriera? 
"Due cose. La prima: ho lavorato tantissimo per arrivare dove sono arrivato e si vive una volta sola. La seconda: io rispetto tutti, sia quelli che vanno in chiesa sia quelli che vanno a donne". 

Mourinho e Garcia: somiglianze e differenze? 
"Mou lavora più sulla testa e Garcia più sul campo. Di simile hanno la capacità di spiegarsi con poche parole e nel calcio la sintesi è molto importante". 

Milano o Roma? 
"Roma per il sole, ma quando smetto torno in Brasile". 

Ha votato alle elezioni o voterà al ballottaggio? 
"No. La politica è parole e promesse. In Brasile se non voti ti danno una multa e io ogni volta che torno a casa la pago. Farò così anche questa volta". 

Sedici aprile 2010, Inter-Juventus 2-0: uno dei suoi gol più belli sarà decisivo per lo scudetto dell’Inter, con la Roma seconda. Come può farselo perdonare dai tifosi giallorossi? 
"Mourinho ci disse in spogliatoio: se vinciamo questa abbiamo vinto lo scudetto e così è stato. Chissà, magari farò un gol altrettanto importante per la Roma. Credo che se dovessi vincere lo scudetto qui, con la passione che vedo intorno, dovrò davvero chiudermi in casa per un mese. Ma per la gioia questa volta". 

Sezione: Focus / Data: Gio 16 ottobre 2014 alle 09:10 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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