ONANA 6,5 - Difficile premiarlo con un voto migliore perché francamente la pur volenterosa Sampdoria lo costringe solo a facili interventi e qualche uscita spericolata di suo gradimento. A fugare ogni indecisione ci pensa Pussetto, calciando quasi a botta sicura ma trovando la respinta di piede dell'estremo difensore camerunese, protetto sulla linea di porta da Dimarco. Salvataggio che vale il clean sheet.
SKRINIAR 6,5 - Giganteggia quando la Samp prova a mettere palloni alti in area, gli avversari si guardano bene dal puntarlo perché sanno già come andrà a finire. A volte sembra ci provi gusto a far sentire la sua presenza con spallate energiche e tackle ruvidi ma entro i limiti del consentito. Sbroglia con puntualità alcune situazioni insidiose nella sua area. Il manifesto della personalità
DE VRIJ 7 - Bentornato. Probabilmente gli serviva un po' di fiducia e già tornare al centro della difesa era motivo di soddisfazione. Il colpo di testa che mette subito in discesa la partita dell'Inter è un extra che offre ai suoi compagni. Mostra serenità nelle giocate, si lancia anche in dribbling e fa valere il suo tempismo negli anticipi. Caputo esce dal campo frustrato.
BASTONI 7 - "Guarda mamma, come contro la Juve!". Probabilmente, se l'avesse avuta a un tiro di schioppo, si sarebbe espresso così con la signora Bastoni dopo il lancio sensazionale per Barella che ha rievocato la lunghissima parabola contro i bianconeri nell'anno dello Scudetto. Una giocata che meritava di essere rivista e hoplà, 2-0. Basterebbe questo numero per legittimare il voto, il centrale aggiunge sicurezza e puntualità negli interventi. DAL 68' ACERBI 6 - Quello che sorprende sin dall'inizio è la corsa per accompagnare la fuga di Correa. Ci si aspetterebbe chiunque tranne lui. Non deve sudare troppo la maglia per gestire la situazione.
DUMFRIES 6,5 - L'immagine di lui dolorante a terra nel riscaldamento, soccorso da staff medico con tanto di ghiaccio spray, ha fatto preoccupare non poco. In campo però l'olandese non sembra risentirne affatto, anzi è sempre prodigo di scatti per lasciarsi alle spalle Amione. A tratti sembra un attaccante esterno per la posizione da cui parte. Sul dribbling c'è ancora da lavorare, ma la cattiveria è quella delle giornate migliori. Esce zoppicando, incrociamo le dita. DAL 79' BELLANOVA SV.
BARELLA 7,5 - Stop this Barella. Ormai da settimane il centrocampista nerazzurro, a ragione il miglior giocatore italiano del momento, è diventato imprendibile. Ennesimo marchio sul tabellino, alla faccia di quello che per lui era un limite. Troppo gustoso il lancio di Bastoni, ma guai a sottovalutare costruzione ed esecuzione, da applausi. Il resto è cosa nota: polmoni distesi per 90 minuti, dribbling, recuperi, palleggio elegante.
CALHANOGLU 7 - Rispetto al solito segue di più l'istinto e lascia la sua zona di competenza nelle sapienti mani di Mkhitaryan o Barella, all'occorrenza. Protagonista di diverse apprezzabili iniziative tutta tecnica, senza disdegnare la rincorsa dell'avversario. Pur essendo sempre in campo, non risente del chilometraggio e non perde mai la lucidità anche quando la Samp alza il pressing. Aggiunge alle due statistiche l'assist per De Vrij. DALL'83' ASLLANI SV.
MKHITARYAN 6,5 - Quando si accende diventa imprendibile, piccoli passi in velocità per attaccare gli spazi e farsi inseguire dagli avversari. Si prende qualche pausa nell'arco della gara, ma tatticamente non lascia nulla al caso. Prezioso quando si muove tra le linee per ricevere o liberare spazio per gli inserimenti dei compagni.
DIMARCO 6,5 - Meno straripante rispetto alla partita contro il Viktoria, anche perché Bereszynski con un occhio non lo perde mai di vista. Questo non gli impedisce di farsi trovare sempre al posto giusto per le sventagliate di Calhanoglu e di attaccare la profondità per servire cioccolatini ai compagni. Il più gustoso Lautaro non riesce a scartarlo. Sfiora anche la rete nel primo tempo, sarebbe stato un giusto riconoscimento al merito. Significativi gli applausi dopo un errore tecnico: ha conquistato completamente i tifosi.
MARTINEZ 6,5 - Esce dal campo scontento perché non è riuscito a segnare, e non è difficile comprenderlo. Come sempre si sbatte per i compagni, lotta su ogni pallone, prende una marea di calci ma alla fine non porta a casa quello che sarebbe il suo pane, la rete. Eh sì che Dimarco glielo serve l'assist vincente, ma la mira non è felice. Pazienza, sarà per la prossima. DAL 68' LUKAKU 6 - Vorrebbe segnare ancora una volta il quarto gol, ma stavolta le aspettative si scontrano contro un muro chiamato Colley, che regge fisicamente ai tentativi di sfondamento del belga. Poco male, altri minuti di rodaggio in cascina.
DZEKO 6,5 - Il grande rammarico è aver sprecato la palla gol più nitida davanti ad Audero, bravo nell'uscita. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un'altra prestazione di grande qualità e tatticamente inappuntabile, funzionale alle necessità dei compagni. Sta bene, evidentemente il fiato di Lukaku sul collo funge da stimolo a fare meglio. DAL 68' CORREA 7 - Fa poco altro, ma il gol è un'autentica perla che riempirà le copertine di giornali e trasmissioni tv per qualche ora. Un coast to coast concluso meravigliosamente sotto la traversa. Ne aveva tremendamente bisogno.
ALL. INZAGHI 7 - Cambia solo una pedina rispetto al Viktoria ed è proprio quella che sblocca lo 0-0 contro una Samp convinta di poter fare bene a Milano. La sua Inter gioca in scioltezza, con disinvoltura, rischia pochissimo e crea tante occasioni da gol. Esattamente quello che ci si aspetta a prescindere dall'avversario. Anche i singoli, che inizialmente non lo hanno aiutato, stanno facendo la differenza. Ora la scampagnata a Monaco di Baviera, poi testa alla Juventus.
SAMPDORIA: Audero 5,5, Bereszynski 5,5, Ferrari 5,5, Colley 6, Amione 5,5, Gabbiadini 6 (dal 78' Montevago sv), Yepes 5 (dal 46' Vieira 5,5), Villar 5,5 (dal 52' Verre 5,5), Leris 6, Djuricic 5,5 (dal 78' Rincon sv), Caputo 5 (dal 66' Pussetto 6). All. Stankovic 5,5
ARBITRO: MASSIMI 5 - Dopo neanche 15 minuti aumenta i decibel delle proteste del pubblico per alcuni fischi poco limpidi. Grazia Colley dopo un'entrata da tergo inutile e dolorosa su Martinez (e poi la ripete), nega a Yepes un possibile secondo giallo nonostante la trattenuta vistosa su Barella. In certi frangenti la gara si incattivisce e lui non dà mai l'idea di poterla tenere sotto controllo.
ASSISTENTI: Galetto 5 - Massara 5
VAR: Nasca 6
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