"Se non fosse stato per i prodigi di David De Gea, l’Inter avrebbe divelto molto prima uno 0-0 che a un certo punto sembrava quasi pericoloso, perché si sa come possono beffardamente girare certe partite. Poi il portiere spagnolo ha esaurito la scorta di miracoli e l’Inter è straripata con una doppietta di Hakan Calhanoglu e con un gol magico di Petar Sucic, una di quelle reti che conquistano per l’abilità tecnica degna di uno Zidane".

La Gazzetta dello Sport sottolinea il successo netto dell'Inter e pone in rilievo la perla del centrocampista croato, con un paragone un po' troppo ardito con la leggenda francese: "L’accostamento è esagerato, ne siamo consci, ma la sequenza della rete del croato ci ha rimandato a Zizou: tocco di suola, avversari saltati come birilli, gran botta a concludere il tutto - si giustifica la rosea -. Non è nata una stella, è ancora presto per dirlo, e sulla prestazione di Sucic grava un primo tempo ombroso, però non ci sono dubbi sul fatto che il ragazzo abbia piedi ad altissima qualità. L’Inter ha battuto una Fiorentina ai minimi termini, ridotta da Stefano Pioli all’arrocco difensivo, e ha acciuffato il Milan al terzo-quarto posto. Le due milanesi insieme all’inseguimento della coppia regina Napoli-Roma, tre punti sopra, 21 a 18. Il 3-0 di ieri rilancia la solita disputa: è la più brava? È la più forte? Che cosa ha in meno di Napoli e Roma? Tre punti, al momento. Per il resto, niente di meno, anzi".
 

Sezione: Focus / Data: Gio 30 ottobre 2025 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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