È l'ora di pranzo e l'Inter sembra non avere il giusto appetito, ma alla fine la vera fame arriva e viene saziata nel finale con un 'fortunato dessert'. Il sofferto 2-1 conquistato al Bentegodi contro l'Hellas Verona arriva in pieno recupero con l'autogol di Frese, che fa seguito alle sberle di Zielinski e Giovane. Un risultato pesantissimo per la classifica, con i nerazzurri che agganciano la Roma e si portano a -1 dal Napoli capolista. 

Le novità di spicco nell'undici titolare nerazzurro sono Luis Henrique, Zielinski, Carlos Augusto e Bonny, mentre Bisseck (come centrale di difesa) e Sucic trovano un'importante conferma dall'inizio. Il copione è chiaro fin dai primi giri di orologio: l'Inter fa la partita e costruisce occasioni da gol, l'Hellas punta sulle ripartenze. Il primo miracolo di Montipò è sul mancino al veleno di Zielinski, poi Nelsson si schianta sul palo per salvare sulla linea il pallonetto di Lautaro che poco dopo calcia anche centrale dal limite. Al quarto d'ora di gioco arriva lo 'schema-perla' su piazzato che stappa il match: Calhanoglu disegna di collo-esterno dalla bandierina, Zielinski arriva a rimorchio e calcia di piatto al volo all'incrocio dei pali. Eurogol del polacco e Inter meritatamente avanti. I ragazzi di Chivu rallentano il palleggio e sfiorano il raddoppio con il colpo di testa di Bastoni (sulla bella iniziativa di Luis Henrique), ma danno la sensazione di accontentarsi. Dall'altra parte Frese ci prova in azione da corner trovando pronto Sommer, che invece si fa bucare dal destro potente di Giovane a 5' dalla fine del primo tempo: l'Hellas colpisce e pareggia una gara che pian piano tende a sporcarsi, prendendo coraggio. Tanto che nel recupero Orban va addirittura un passo dal sorpasso centrando il palo. Un avviso chiaro per l'Inter, chiamata a svegliarsi sotto la pioggia. 

Pochi minuti della ripresa e Chivu prova a cambiare la gara con un triplo cambio: Dumfries, Barella e Esposito prendono il posto di Luis Henrique, Zielinski e Bonny. Poi è anche il turno di Dimarco per Carlos Augusto. L'Hellas è più aggressivo e si lancia in contropiede (uno bloccato con un giallo da Bisseck) mentre l'Inter prova a ritrovare fluidità e fatica a trovare spazi, da cercare con calma e pazienza in campo che si fa sempre più pesante: Esposito, Dimarco e Barella vanno solo vicini al gol, i minuti passano e il cronometro si fa nemico della squadra di Chivu. L'ultimo jolly nerazzurro si chiama Frattesi, che nel CV ha una pesante rete last minute contro i gialloblu: anche lui, però, lo sfiora e basta. L'Inter non si arrende e continua a spingere come può alla ricerca dell'episodio che alla fine arriva al 94', quando Barella mette dentro una palla tagliata che va a colpire uno sfortunato Frese: un pesante autogol che vale tre punti e una vetta sempre più vicina. 

Sezione: Focus / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 14:34
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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