L'Inter inizia a riflettere sulla fattibilità reale dell'affare relativo a Romelu Lukaku. Conte lo vuole, lui spinge e non gioca le amichevoli, lo United è entrato nell'ordine di idee di privarsene, Solskjaer fa il diplomatico ma se alla vigilia della partita col Leeds dice che è a disposizione e poi non lo schiera un motivo ci sarà. Però... c'è un però pesante da 83 milioni di euro, la cifra richiesta dal club inglese. Un gruzzolo al momento inarrivabile per i nerazzurri, anche perché tarda ad arrivare l'addio di Mauro Icardi.

E allora ecco che tutto potrebbe saltare, nonostante il tavolo sia apparecchiato da tempo. "Da qui la frenata dell’Inter, orientata a non esporsi ufficialmente con lo United per sentirsi dire di no, dopo il blitz di Ausilio della scorsa settimana - sostiene la Gazzetta dello Sport -. Questo è lo stato dell’arte. Poi nel mercato è giusto lasciare aperta una possibilità a tutto, a qualsiasi scenario. Perché nel conto va messo un ingrediente fondamentale: Lukaku è il centravanti che Conte ha immaginato per la sua Inter. Ed è per questo che Marotta e Ausilio non hanno voluto e non vogliono lasciare nulla di intentato. Lo devono al loro allenatore, innanzitutto. E anche al giocatore, che ha scelto l’Inter da tempo e non smette di informarsi un giorno sì e l’altro pure della situazione. E, passaggio non banale, lo United sul piatto non ha al momento altre offerte. Non cambiando la cifra richiesta, però, per forza di cose vanno battute piste alternative". Insomma, al momento in casa nerazzurra prevale il pessimismo per la buona riuscita dell'affare.

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Sezione: Focus / Data: Gio 18 luglio 2019 alle 08:37 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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