L'Esecutivo Uefa di ieri ha affrontato i temi relativi alle date, ma anche quello dei criteri per stilare le classifiche in caso non si riuscissero a concludere i campionati giocando tutte le partite. Fermo restando che la Uefa non può obbligare le singole federazioni a intraprendere un percorso, ma poi si riserva il diritto di non accettare squadre nelle proprie competizioni. Come conferma la Gazzetta dello Sport, accantonati ranking Uefa storici e titoli nobiliari, farà fede la classifica e, quindi, il merito sportivo. Per quanto riguarda la Serie A, due sarebbero i criteri consigliati: il primo è il quoziente punti/partite: divide i punti fatti per le partite giocate; il secondo considera la classifica alla 25^ giornata: perché tutti hanno giocato 25 partite.

E per le coppe 2020/21? È tutto in sospeso. Stando alle informazioni della rosea, l'idea sarebbe cominciare ad agosto con i preliminari (con un turno in meno), in contemporanea con questa edizione, e far debuttare i gruppi a ottobre. 

Sezione: Focus / Data: Ven 24 aprile 2020 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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