E' Federico Dimarco il giocatore a sedersi al fianco di Simone Inzaghi per anticipare in conferenza stampa i temi dell'euroderby, il match tra Milan e Inter valido per la semifinale d'andata di Champions League. Di seguito le sue dichiarazioni:

Che emozioni stai provando, da grande interista quale sei?
"Al di là della semifinale, è sempre bello giocare un derby. Sono veramente contento, me lo voglio godere".

Si è parlato molto della coesione del Milan, volete dimostrare la vostra?
"Penso che il Milan abbia dimostrato di passare due turni difficili, con il Tottenham e il Napoli neo campione d'Italia. Sappiamo cosa ci aspetta, vogliamo dimostrare cosa valiamo".

Ci si abitua a fare gol pesanti?
"In realtà tutti i gol sono importanti, conta la vittoria più di ogni cosa". 

Quando a Istanbul c'è stato il sorteggio dei gironi, pensavate di retrocedere in Europa League?
"Guarda, sapevamo di avere un girone difficile sulla carta. Poi sul campo abbiamo fatto risultati importanti, dimostrando di meritarci di essere qua".

Milan avversario migliore o peggiore?
"Sicuramente lo conosciamo bene, ma affrontiamo i campioni d'Italia in carica. Sarà una bella partita". 

C'è un sentimento di rivincita dopo i due derby persi in passato in Europa?
"Di vendetta no, è passato tanto tempo. Noi pensiamo al presente, a domani, a fare un risultato positivo e basta. Nel 2003 ero a San Siro, non ho bellissimi ricordi da tifoso. Pensare che vent'anni fa ero uno spettatore e domani giocherò è un'emozione incredibile".

E' la gara della stagione?
"Possiamo definirla come una semifinale di Champions, ce la giocheremo alla grande". 

Che sentimento c'è?
"Forte, è sempre un derby. E' bello giocarselo a viso aperto, sarà una bella partita". 

Che emozione è sfidare Calabria, un canterano milanista? Lui ha dichiarato che sogna di vincere la Champions. 
"Noi pensiamo a noi stessi, all'andata e poi al ritorno. Ci siamo affrontati tante volte, abbiamo vinto e perso. Sarà una bella emozione". 

La difficoltà di affrontare mentalmente questi sei giorni.
"Per affrontare queste partite ci vogliono testa e cuore, dobbiamo pensare a una cosa alla volta".

Stai preparando nuovi cori da urlare col megafono sotto la Curva Nord?
"No, vengono in automatico. Non ci sto pensando". 

Sei assist e sei gol, in che cosa ti senti di essere cresciuto?
"Penso che i gol e gli assist siano merito del gioco, da due anni a questa parte mi sento cresciuto a livello di testa e fisico. Abituarsi a partite importanti ti fa crescere personalmente". 

Sezione: Focus / Data: Mar 09 maggio 2023 alle 12:38
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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