Beppe Bergomi affida al Corriere della Sera le proprie impressioni riguardo al difficile avvio di stagione dell'Inter. "La squadra ha perso un esterno come Perisic e ha inserito Lukaku ma non ha più ritrovato l’entusiasmo e quell’identità forte che hanno permesso all’Inter di vincere lo scudetto, arrivare in finale di Europa League e conquistare un secondo posto. Anzi sono convinto che se non recupererà quelle caratteristiche i problemi aumenteranno. Non si possono incassare nove gol in tre trasferte. Colpe di Inzaghi? A Coverciano mi hanno insegnato che una squadra in genere rispecchia le caratteristiche del suo allenatore. Detto questo, non lo metterei in discussione. La società di recente gli ha rinnovato il contratto, però è il momento delle scelte. Bisogna reagire, non subire".

Secondo Bergomi, Inzaghi "avrebbe potuto avere più pazienza come ha fatto Pioli con Calabria che ha aspettato l’intervallo". Lo "Zio" giudica "naturale" la reazione di Bastoni al cambio e spera in un'inversione di rotta. Non è da escludere che nelle prestazioni influiscano la situazione societaria e il mercato. "Ovvio che i giocatori ne risentono. Le trattative di mercato sono state fortemente influenzate dalla situazione economica del club: una società forte rende tutte le componenti più forti".

Tornerà Lukaku, ma non è la panacea. "È vero che è un leader e offre più soluzioni offensive ma il suo rientro non è sufficiente se la squadra non ritrova quel fuoco che aveva. Non vorrei che il sorpasso del Milan nel campionato abbia lasciato scorie. Scudetto? E' ancora lunghissima. Milan e Napoli hanno qualcosa in più oggettivamente. Le vedo favorite ma a settembre nessuno è tagliato fuori dalla corsa. Nemmeno la Juve".

Sezione: Focus / Data: Mer 21 settembre 2022 alle 09:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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