Non ci sono più dubbi. L’interesse di BC Partners per l’Inter è reale e concreto. Ma attenzione: siamo semplicemente agli albori di una possibile trattativa. Alle fasi preliminari insomma, in cui non si esclude la possibilità di provare ad acquisire la maggioranza del club, ma al tempo stesso non è questo, almeno per il momento, l’obiettivo del fondo inglese.

Spieghiamoci meglio: i contatti tra Nicholas Stathopoulos, il Chairman a capo delle operazioni, e Steven Zhang ci sono stati. E il fatto che il greco si sia mosso in prima persona certifica la serietà e l’importanza del caso. Ma rappresentano solo un’iniziale fase esplorativa, proprio per provare a capire quali siano i desiderata di tutti i soggetti coinvolti.

È vero che al momento BC Partners sembra essere in pole position, proprio per l’affidabilità e le operazioni vincenti in ambito finanziario sviluppate nel corso degli anni, ma è altrettanto vero che la trattativa, come precisato pocanzi, deve ancora entrare nel vivo. Nello specifico infatti il fondo inglese è specializzato soprattutto in TMT, acronimo di Technology, Media and Telecommunications (ma opera anche nel retail). Da qui l’interesse dello scorso novembre per i diritti della Bundesliga e più in generale negli asset televisivi e para mediali.

Ergo, BC Partners, come chiaramente e facilmente deducibile, non è interessata all’Inter in quanto compagine calcistica o alle capacità tecniche degli elementi in rosa, ma agli investimenti e alle possibilità di guadagno che un top club mondiale come quello dei nerazzurri possono portare. Su tutti merchandising e diritti televisivi, con lo stadio che può essere un plus, ma col fulcro del pacchetto che si trova nell’intorno del mondo calcio.

In pratica, BC Partners è disposta a investire nel medio termine, ma è solo in base ai futuri dialoghi con la famiglia Zhang, e a una pluralità di fattori ancora da analizzare, che potrà far pervenire un’offerta per il pacchetto di maggioranza o quello di minoranza al numero uno della società milanese. Qui il nodo della vicenda. Sarebbe inutile per il fondo sborsare un’importante quantità di denaro senza poi poter aver il controllo sul ritorno dello stesso. La condizione necessaria per poter proseguire è avere potere decisionale e controllo su una specifica fetta di business, ossia su quella in cui BC Partners è specializzato. Il che quindi include anche il pacchetto di minoranza dell’Inter, non per forza quello di maggioranza, senza problemi. Ed esclude perciò quello relativo, per esempio, al calciomercato, segmento la cui gestione verrebbe lasciata alla parte sportiva. Nelle prossime settimane si aspetta un’evoluzione del tutto. Si potrebbe entrare nel vivo dell’operazione, ma anche, proprio perché ad oggi siamo in una fase embrionale, dire grazie e arrivederci. Work in progress a casa Inter…

VIDEO - CHI E' BC PARTNERS, IL FONDO CHE VUOLE PRENDERE L'INTER

Sezione: Esclusive / Data: Ven 08 gennaio 2021 alle 19:53
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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