Nonostante l'ottimismo sul fronte Joaquin Correa, l'Inter sta lavorando ad altre piste, i classici piani B, per non farsi trovare impreparata qualora Claudio Lotito dicesse no ai 30 milioni messi sul piatto dalla società nerazzurra. Confermato l'approccio con Andrea Belotti, che ha dato l'assenso con entusiasmo al quadriennale propostogli. Disponibilità di massima anche del Torino, visto che Urbano Cairo non vuole perdere il Gallo a zero tra un anno. Insomma, i presupposti per portare a Milano l'attaccante campione d'Europa sono stati impostati. Ma Belotti non è l'unica opzione alternativa a Correa.

Ieri infatti l'Inter ha contattato l'agente Tullio Tinti per Giacomo Raspadori, 21enne giovane promessa del Sassuolo che Beppe Marotta ha messo da tempo nel mirino per il futuro. Vista la situazione non è escluso che si provi ad anticipare i tempi, ma il club neroverde non ha intenzione di cederlo in questa sessione di mercato, convinto che una stagione di alto livello (già in gol a Verona) possa far schizzare in alto la sua valutazione. Ergo, ad oggi non è una pista percorribile. Se Raspadori è incedibile, non lo è Gianluca Scamacca, il prescelto dal Sassuolo per una partenza. E la punta romana rientra tra le potenziali alternative nerazzurre per l'attacco, operazione ovviamente low cost. Come lui resta in pista Luka Jovic, che l'agente Fali Ramadani conta di sistemare lontano dal Real Madrid prima che si chiuda il mercato, anche lui in prestito.

Dettaglio non trascurabile: possibile che, se l'Inter non investisse su Correa tutto il budget da 30 milioni cash per il nuovo attaccante (in realtà sarebbe da 25 milioni, ma Marotta e Ausilio hanno chiesto alla proprietà di aumentarlo), gli innesti nel reparto offensivo potrebbero essere anche due. Ma è lavoro da ragionieri e molto dipende dalle garanzie che potrà dare Alexis Sanchez.
Sezione: Esclusive / Data: Mar 24 agosto 2021 alle 12:55
Autore: Redazione FcInterNews
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