Gennaio è il mese delle opportunità, dei colpi utili a limare i difetti di una rosa o per tappare alcuni buchi che nell'arco di una stagione, inevitabilmente, si possono venire a creare. È il caso dell'Inter, rapace nel chiudere la trattativa con il Bruges per portare Tajon Buchanan a Milano e far scartare a Inzaghi un prezioso regalo di Natale. Perché l'intervento chirurgico a cui si è sottoposto Cuadrado, unito all'infortunio che ha tenuto ai box Dumfries e all'eccessiva mole di lavoro richiesta all'esperto (e non più giovanissimo) Darmian come quinto, hanno spinto i dirigenti di Viale della Liberazione ad affondare il colpo per un obiettivo non di certo nuovo. 

"Con Ausilio e Baccin stiamo verificando cosa può offrire il mercato. È un ruolo che vogliamo puntellare perché è un infortunio quello di Cuadrado che ha creato un vuoto e non vogliamo lasciare nulla di intentato" aveva accennato Beppe Marotta a Sky Sport nel pre partita di Inter-Lecce, sottolineando anche che "l'assenza di Cuadrado ci porta nella condizione di dover trovare un sostituto e quindi è normale che l'Inter non debba lasciare nulla di intentato ma nel mercato di riparazione non è detto che ci siano opportunità vantaggiose. Con Ausilio e Baccin stiamo monitorando la situazione e sono ottimista nel dire che troveremo una soluzione giusta, congrua anche con il concetto di sostenibilità. Non vogliamo illudere nessuno, non possiamo fare investimenti pesanti, faremo quello che possiamo, ma come sempre, cercando di risolvere i problemi".

E alla fine la 'soluzione giusta' è proprio Buchanan, canadese classe '99 in arrivo ad Appiano per 7 milioni di euro più bonus che possono far lievitare la cifra fino a quota 10. Un'occasione qualità-prezzo da sfruttare all'istante, sia per necessità tecnico-tattiche che economiche, se si considera anche la richiesta del Bruges della scorsa estate per un prospetto interessante che viaggiava verso la scadenza nel 2025 e aveva su di sé anche gli occhi del Manchester City. Buchanan è un mix tra Cuadrado e Dumfries, i due proprietari della corsia di destra che, per ragioni differenti, potrebbero cambiare aria già la prossima estate: Tajon è più potente del colombiano e più tecnico dell'olandese, può giocare su entrambe le fasce e, soprattutto, rappresenta un investimento anche in chiave futura. Il buco era da tappare nell'immediato, ma sarà prezioso anche in prospettiva, specie se Cuadrado e Dumfries dovessero fare le valigie. L'Inter ha seguito la 'strategia-Gosens', quando aveva anticipato il suo acquisto a gennaio per non farsi trovare impreparata davanti ai forti dubbi sulla permanenza di Perisic. Natale è passato da poco: la speranza è che Buchanan sia un vero regalo da scartare, non un semplice pacco da buttare nel cassetto dei ricordi. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 03 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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