Tre infortuni che sporcano quel clima idilliaco che si era creato al ritorno dalle vacanze. L'Inter sembrava essere ripartita da dove aveva finito, sia a livello di gioco che di entusiasmo. Ma questi tre contrattempi sicuramente non agevolano il lavoro dei campioni d'Italia.

Dopo il problema alla coscia di Taremi, si sono dovuti fermare anche Zielinski e Arnautovic, anche loro vittime di infortuni muscolari. Fatale l'amichevole di Pisa dove sia il polacco che l'austriaco hanno pestato la tipica buccia di banana. Era da un po' che in casa nerazzurra non si doveva fare i conti con diversi infortuni, specialmente a inizio stagione. Una novità che tutti si sarebbero risparmiati.

Non stiamo parlando di infortuni gravi, come quello capitato al povero Scamacca: i due attaccanti potrebbero farcela a essere convocati per il Genoa, mentre il centrocampista ha già messo nel mirino il Lecce alla seconda giornata. Però è chiaro che sono incidenti di percorso che danno fastidio e fanno riflettere.

Forse non è un caso che a fermarsi, peraltro con infortuni simili, siano due dei nuovi arrivati: possibile che sugli stop di Taremi e Zielinski abbia inciso il cambio di metodo di allenamento. La riflessione, invece, va fatta su Arnautovic. L'austriaco è già al terzo infortunio muscolare da quando è tornato a Milano, mentre l'ultimo precedente risaliva addirittura al 2021. Il tema dell'attaccante resta attuale per Inzaghi, che secondo alcuni avrebbe chiesto cinque punte per affrontare la stagione lunghissima. Il ko di Arna, in tal senso, può essere visto come un segnale: vedremo se sarà raccolto da chi di dovere.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 06 agosto 2024 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni
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