Quanto sta succedendo con Romelu Lukaku, nella storia del calcio mondiale, non si era mai visto.

Certo, più di un calciatore aveva fatto (quasi) di tutto per tornare a giocare nella squadra dove si era espresso meglio. Ma nessuno aveva accettato il taglio dell’ingaggio del 40%-50% e conseguentemente una valanga di soldi. Qui oltre al mea culpa pubblico, la questione economica è stata liquidata a parte secondaria. Cosa che io posso capire benissimo (perché spesso noi giornalisti abbiamo trasformato la nostra passione in lavoro, per cui i soldi sono importanti sì, ma non rappresentano il tutto), ma il professionismo di altissimo livello, in un mondo così particolare, è vergine di scelte di questo tipo.

Romelu si è impegnato in prima persona. Ha di fatto riconosciuto una serie di errori commessi. E sta tentando di riabbracciare l’Inter sia per una questione d’affetto, sia perché ama il suo mestiere, dato che a Milano sa perfettamente che potrà svolgere al meglio delle sue possibilità il ruolo di attaccante.

Magari in coppia con Lautaro, o nel tridente con Dybala. Attenzione: gli affari col belga e con la Joya non sono ancora conclusi, ma mentre i tifosi nerazzurri giustamente sognano un tridente formidabile, mi tocca sentire o leggere che avere queste tre punte in rosa possa essere un problema.

Giuro, a volte non so se chi pronunci o scriva certe cose ci creda per davvero. Magari è una velata forma di rosicamento, forse è semplice incapacità. Ma criticare ora un club perché sta cercando di mettere sotto contratto tre giocatori forti è una barzelletta. 
Sarebbe un po’ come dire che l’Inter faccia eventualmente bene a privarsi di Skriniar. Cioè di un giocatore davvero di altissimo livello, perché quattro difensori di caratura mondiale sarebbero troppi (i tre di quest’anno + Bremer).

Qualora i nerazzurri decidessero di lasciar partire lo slovacco sarebbe solo per mettere a posto il bilancio. E perché di fatto in Viale della Liberazione non potrebbero dire di no ad un’offerta reputata irrinunciabile l’unico Milan entrato nel cuore dei tifosi del Biscione. Per me è/potrebbe essere il perfetto capitano del post Handanovic. Chissà se lo pensano anche i vertici della Beneamata.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 17 giugno 2022 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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