Non so voi, ma tutti i miei amici interisti sono ancora infervorati, anzi meglio dire elettrizzati, per la bella vittoria di Praga. Ci sta. Sono quelle partite che rimangono dentro. Non tanto per l’avversario incontrato, quanto per il come è maturato il successo.
Io concordo al 100% con Antonio Conte – anzi, andando in ordine cronologico con Marco Rigoldi, il mio vecchio allenatore del Centro Schuster di Milano dove ho militato sin da bambino – nel sostenere che conti la prestazione. O meglio: se giochi bene, meglio del tuo avversario, 9 volte su 10 vinci. È così, c’è poco da discutere. Ma ieri all’Inter servivano i tre punti. Proprio perché sia a Barcellona che a Dortmund – almeno per gran parte della gara – la prestazione era arrivata eccome, ma i nerazzurri erano tornati a casa a mani vuote.
Quella dell’Eden Arena per me può essere davvero una di quelle partite spartiacque della stagione. Il gruppo meneghino ha vinto contro tutto e contro tutti. Io resto sinceramente dubbioso sul rigore assegnato allo Slavia. Non penso sia stato scandaloso fischiarlo, ma allora sottolineo il gigante errore commesso a Barcellona. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Ma con lo stesso metro di giudizio di Praga, è doveroso sottolineare come l’Inter in terra catalana avrebbe goduto di un rigore sull’1-0 a proprio vantaggio. E l’1-1 di Suarez non sarebbe esistito. Non mi sembra poco.
Adesso ci sarà da gestire l’esaltazione generale. Una felicità comprensibile, ma che deve essere tenuta a bada. I nerazzurri non hanno ancora fatto nulla, anzi. Sono secondi in campionato e solo vincendo contro Messi e compagni – mica contro il Milan di quest’anno – potranno essere certi della qualificazione agli ottavi.
Badate bene, non personifico Antonio Conte. Semplicemente scrivo la verità. Credo sia il dovere di un bravo giornalista. L’oggettività di una situazione ancora in divenire. Con giusti lodi per quello che è stato, ma gettando acqua sul fuoco perché far sentire arrivato chi è solo all’inizio di un percorso sarebbe sbagliato.
Un po' come tutti quei falliti che hanno bollato Lukaku come un paracarro o un bidone. E lì davvero senza motivo dato che pronti via Romelu ha segnato subito in nerazzurro. O quelli che mi insultavano quando l’anno scorso, in alcuni editoriali, avevo testualmente sostenuto che Lautaro fosse molto più forte di quanto si pensasse. Tanto per dire, quelli che adesso paragonano nuovamente Dybala – che per me è un giocatore eccezionale – a Messi, si guardino le statistiche. Il numero 10 della Juve, tra campionato e Champions, ha siglato 8 reti e fornito 3 assist. Ecco, tra Serie A e massima competizione europea, il Toro argentino – tra l’altro titolare in Nazionale proprio a discapito della Joya – ha segnato 11 gol e assistito 3 volte i propri compagni. Scusate se però io rido nel paragonarlo a Messi. Siamo seri, su.
La verità è che Lautaro e Lukaku – che sinora ha disputato un’annata migliore di quella di Cristiano Ronaldo, non leggo prima pagine che si domandino se CR7 oggi valga 60 milioni lordi per le casse delle Vecchia Signora - sono due attaccanti eccezionali, veri e propri top players. Con loro l’Inter potrà arrivare lontano. Ma anche qui vale quanto scritto in precedenza. Possono e devono migliorare ancora. Credo abbiano le potenzialità per diventare la coppia gol più forte del mondo. Ma sarà il campo a dare il responso finale.
Bene i singoli, ma quel che è più importante è che ad oggi l’Inter è una squadra vera. Tutti remano dalla stessa parte. Vige il noi e non l’io. E qui un plauso gigantesco va fatto a Oriali, Conte e Marotta.
Nulla da dire sul dirigente che ha trascorso la vita lì, sempre in mezzo, tra l’essere tifoso nerazzurro e il dover lavorare per la squadra del cuore. Mentre su Conte e Marotta si dovrebbe realizzare un debunker pubblico per far vergognare taluni individui che poco ci hanno capito. Anzi hanno remato contro, come quasi godessero di potenziali virus all’interno di Appiano.
Li avete definiti juventini, gobbi, mercenari – quando tra l’altro, a differenza di altri e in tempi non sospetti, ed è questo il punto, hanno sempre dichiarato di essere dei professionisti, pronti a lavorare per questa o quella squadra – e adesso siete felici? Ritrattate?
Troppo comodo così, cambiate sport per favore.
VIDEO - SLAVIA-INTER, TRAMONTANA ESULTA CON UNA BANDIERA NERAZZURRA IN STUDIO
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:01 Caressa duro sugli arbitri "Ignoranza giuridica e regole cambiate ogni domenica". Zazzaroni: "C’è confusione"
- 00:00 Rogito ergo s(tadi)um
- 23:45 Juventus, Vlahovic: "Abbiamo delle abitudini da cambiare, io sono a disposizione del tecnico"
- 23:30 Juventus, Spalletti: "Allenare è la mia vita, adesso serve crescere in fretta"
- 23:15 Silvano Fontolan: "Il Verona con l'Inter può pure perdere, ma da Lecce deve ritrovare la vittoria"
- 23:00 Gozzi, pres. Entella: "A e B riducibili a 18 squadre, ma ci sono resistenze. Il sistema così non funziona"
- 22:45 La Juve torna a correre, buona la prima di Spalletti: successo per 2-1 contro la Cremonese
- 22:30 L'Inter ricorda la prodezza di Calhanoglu al Bentegodi: "Un destro che scrive poesie"
- 22:16 Inter Women, Andres: "Roma ha grande qualità, ci aspettiamo una gara intensa"
- 22:01 Roma Femminile, domani la supersfida contro l'Inter: le convocate giallorosse per la sfida
- 21:47 Kairat Almaty, quattro giocatori torneranno prima dalla nazionale kazaka: il motivo
- 21:33 Coppa Italia Serie C, Inter U23-Renate agli ottavi: data e orario. Il tabellone completo
- 21:19 Conte: "Partita di alto livello, sono soddisfatto del Napoli nonostante lo 0-0. Lukaku? Bisogna chiedere ai medici..."
- 21:05 Il Como ferma il Napoli, Fabregas: "Nessuna squadra l'ha mai pressata così. Conte? Dal Chelsea si è evoluto"
- 20:50 Napoli, Politano: "Volevamo vincere ma non ci siamo riusciti. L'importante però è non perdere"
- 20:35 Juventus, Spalletti e le sue prime ore in bianconero: "C'è davvero tanto da fare. Bisogna pensare in grande"
- 20:20 Manfredini: "I valori di Inter e Napoli verranno fuori alla lunga, ma occhio al Milan senza coppe"
- 20:06 Il Napoli non sfonda e il Como recrimina, Milinkovic-Savic salva ancora Conte: finisce 0-0. L'Inter può portarsi a -1
- 19:52 Bonanni: "Inter squadra forte e Chivu è un tecnico di valore. Scudetto? Lotta con il Napoli fino alla fine"
- 19:38 Fiorentina, si ferma Gosens: lesione al retto femorale e rientro dopo la sosta
- 19:24 Siena, Menghi: "Sono interista e il Triplete è stata la prima vera gioia che ho vissuto"
- 19:10 Hellas Verona-Inter, i convocati di Zanetti: tanti assenti. C'è l'ex Gagliardini
- 18:55 Akanji upgrade di Pavard, la scelta coraggiosa su Bisseck: difesa più alta e veloce. Cambio di strategia sul mercato?
- 18:41 Alvarez apre, Griezmann chiude. L'Atletico sfonda nel secondo tempo: Siviglia ko 3-0
- 18:27 Inter U23, Vecchi: "Vicenza ampiamente la favorita del girone, la società merita di salire in B"
- 18:13 Arsenal inarrestabile: piegato anche il Burnley, nona vittoria consecutiva e primato della Premier consolidato
- 17:59 videoSucic fa proseliti: Novakovich si inventa una magia simile a quella del croato in Avellino-Reggiana
- 17:45 Napoli, il ds Manna: "De Bruyne resterà in Belgio qualche settimana e poi inizierà il recupero. Su Lukaku..."
- 17:30 Lautaro ritrova il Verona, un gol ogni 99 minuti: solo con il Cagliari ha fatto meglio
- 17:16 Inter, l'ultimo pareggio in campionato risale al 18 maggio: sette vittorie e tre ko nelle ultime dieci in A
- 17:02 L'Atalanta perde la prima partita in campionato: Zaniolo lancia l'Udinese a quota 15 in classifica
- 16:48 Fanna: "Che bel gol ha fatto Sucic. Ma dell'Inter mi piace più di tutti Pio Esposito, ecco perché"
- 16:34 Florenzi sulla corsa Scudetto: "Inter e Napoli alla pari, ma la classifica va vista in primavera"
- 16:20 GdS - Verona-Inter, Thuram non convocato. Bastoni a riposo, nuova chance per Sucic. Bonny torna dal 1'
- 16:05 Hellas Verona, Zanetti: "Inter tra le top 5 in Europa, è ai massimi livelli. Ma non vogliamo fare brutte figure"
- 15:50 Dall'Inghilterra - Guehi, il Liverpool ci riproverà dopo il tentativo estivo respinto dal Crystal Palace
- 15:36 Il Tre, un interista a Roma: "Passione trasmessa da mio padre. In Inter-Barça 4-3 ho rischiato l'infarto"
- 15:22 Primavera - Inter-Frosinone, gli Up&Down: Cerpelletti totem in mezzo al campo nel poker nerazzurro
- 15:07 SM - Verso Verona, riposo in arrivo per Calhanoglu: largo a Barella play. Pronto anche Carlos Augusto
- 14:56 Inter Primavera, poker al Frosinone: finisce 4-0 con i gol di Cerpelletti, Pinotti, Iddrissou e Zouin
- 14:53 Parma, Pellegrino: "La fiducia di Chivu importante per me, lo ringrazio molto per questo"
- 14:38 Capitolo Nico Paz, Romano: "L'Inter ci ha provato seriamente un anno fa, muovendosi con l'entourage"
- 14:24 Roma, Gasperini: "Inter e Napoli sono le favorite per lo Scudetto. Noi vogliamo misurarci con le grandi"
- 14:10 Doveri come Sozza: l'ultimo precedente con l'Inter risale ad una sconfitta in un derby
- 13:55 Thorstvedt: "Barella l'avversario più difficile, la sua intelligenza in campo lo rende uno dei migliori"
- 13:42 Balotelli si sfoga dopo le dimissioni di Vieira: "Dio vede e provvede... Karma is a bi*ch"
- 13:28 Studio Teha - Col nuovo stadio 3 mld di impatto economico. E tutto il quartiere San Siro cambierà volto
- 13:14 Romano: "Guéhi, per l'Inter operazione complicata. Bayern forte su di lui come il Liverpool"
- 12:59 Lazio, lavoro differenziato per Nuno Tavares: niente Cagliari, punta al rientro con l'Inter
- 12:45 Milan, Allegri: "Scudetto? A livello di rosa Napoli e Inter sono le favorite". Poi aggiorna su Pulisic e Rabiot
- 12:30 Querelle Del Piero-Bergomi, Caressa salomonico: "Sono a metà, da conduttore non posso prendere posizione"
- 12:16 UFFICIALE - Pradè non è più il direttore sportivo della Fiorentina. Commisso: "Gli auguriamo il meglio"
- 12:02 TS - Tragedia di Fenegrò, iniziata l'autopsia sul corpo di Saibene. Martinez continua ad allenarsi
- 11:49 TS - Bisseck ha fugato i dubbi: può fare il centrale di difesa. E l'Inter può fare nuove mosse sul mercato
- 11:35 Costa d'Avorio, il CT Emerse Faé apre le porte a Bonny: "Speriamo che il nostro progetto lo attragga. Puntiamo..."
- 11:20 Acquisto San Siro, arriva da Banco BPM la garanzia per Inter e Milan: versata una fideiussione da oltre 120 milioni
- 11:06 Qui Hellas Verona - Trauma distorsivo al ginocchio: Serdar salta l'Inter. Il bollettino medico del club gialloblu
- 10:51 Falcao: "L'Inter due volte in finale di Champions dimostra che con le idee si sopperisce al gap finanziario"
- 10:38 CdS - Tutto Oaktree passa a Brookfield: le cifre. Nessun collegamento con l'operazione San Siro
- 10:23 Colpo di scena al Genoa: Vieira si dimette nella notte, in panchina col Sassuolo ci sarà Criscito
- 10:09 Julio Baptista rivela: "Mourinho mi voleva all'Inter, ci fu una chiamata con Moratti. Ecco perché saltò tutto"
- 09:54 Pellissier e lo 'scontro del caschetto' con Chivu: "Quella disgrazia ci ha unito. Lui è tornato e poi si è preso tutto"
- 09:40 CdS - Luis Henrique e Diouf: Chivu vuole inserirli con cautela nella sua Inter. E resta convinto di una cosa
- 09:26 GdS - Lautaro a secco da tre partite e infastidito per lo scontro con Conte: a Verona per ritrovare il gol
- 09:12 CdS - Thuram recuperato, ma in attacco tocca a Lautaro e Bonny. Scalpitano Carlos Augusto e De Vrij
- 08:58 CdS - Sintonia con i giocatori e idee tattiche: Chivu ha convinto l'Inter e Oaktree. La rivoluzione verrà completata a fine stagione
- 08:43 CdS - Bisseck centrale: la svolta tattica può cambiare il futuro. Chivu ci crede e vuole dare seguito al percorso
- 08:29 GdS - L'Inter ritrova Thuram: oggi la decisione di Chivu. A Verona tre possibili novità di formazione
- 08:15 GdS - L'Inter cambia look in mediana: occhi su Frendrup per gennaio. Diouf via in prestito? Zielinski e Frattesi...
- 00:00 Chivu forever


