Rifili una manita ai tuoi avversari di turno, dopo una settimana in cui tutti i tuoi "avversari" di sempre, in campo e fuori, hanno cercato in tutti i modi di montare casi, aizzare il popolo contro di te, creare pressione per cercare di affondare le tue certezze e destabillizare il tuo cammino. Esiste un modo migliore per zittire tutti? No, eppure qualcuno ha ancora il coraggio di parlare.

Non bastano i 51 punti conquistati in 20 partite, non bastano i 49 gol fatti e la differenza reti che dice +39. Qualcuno anche al termine di Monza-Inter ha avuto il coraggio di parlare di episodi arbitrali, rispolverando certe vecchie teorie sull'unica cosa oggettiva e indiscitubile che il Var ci ha consegnato dalla sua introduzione: il fuorigioco. 

Sì perché qualcuno, non conoscendo forse una delle regole basi del calcio, resta dell'idea che se un giocatore è oltre all'ultimo avversario con la spalla e con l'anca, ricordiamo che sono parti del corpo con cui la palla può essere toccata e giocata da un calciatore, allora la regola del fuorigioco non deve essere applicata. Così qualcuno ha avuto davvero da ridire sul gol annullato al Monza e a Pessina sul risultato di 2-0 in favore dell'Inter. Due a zero, precisiamo. Il capitano biancorosso è oltre a Bastoni, o meglio al sedere di Bastoni, con la spalla e con l'anca. Fuorigioco legittimo, seppur millimetrico, e rete annullata. 

La nuova frontiera della disperazione però prevede di analizzare qualsiasi tipo di episodio da moviola e creare polemiche solo per il gusto di andare contro l'Inter. Peccato che solo una settimana fa all'Inter è stato annullato il 2-0 contro il Verona per un altro fuorigioco millimetrico di Acerbi. Stessa dinamica, stesse misure, ma nessuno ha messo in quel caso in dubbio la regola del fuorigioco. Perchè? Ovviamente si sarebbe andati a favore dell'Inter. Una rete che avrebbe chiuso con largo anticipo la partita contro il Verona, bravo poi a rientrare in gara qualche minuto dopo con l'1-1 siglato da Henry. 

Lasciamo agli altri la disperazione. Perché solo quella rimane. Perché solo quella resta dopo che l'Inter, per qualcuno prima in classifica grazie al Var e agli arbitri, rifila 5 gol in trasferta ad una squadra rispettata ed elogiata da tutti fino a quel momento. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 15 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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