"E se ne vaaaaaaaa! La RIGORISTA se ne vaaaaaa! La RIGORISTA se ne vaaaaaa! La RIGORISTA se ne vaaaaa-aaaaa-aaaa! E se ne vaaaaaaaaa!". Così dovrebbero cantare i tifosi dell'Inter. Non la capolista, ma la "rigorista" come la chiamano i detrattori più accaniti.

Eh già, perché la storia dei tanti rigori "regalati" all'Inter sta diventando una cantilena. Una triste cantilena per chi frigna e non si rassegna alla forza di una squadra costruita con intelligenza e pochissimi soldi. Eppure questa è la realtà: c'è chi dai problemi estrae soluzioni e chi invece fa incetta di pianti. L'Inter non solo vince, ma convince anche: il progetto è sempre più evidente, così come l'identità tattica e la filosofia di calcio avanguardista, progressista. Un calcio fatto di idee, ricerca, intuizioni, interscambi, velocità, intelligenza, qualità. Qualità. Soprattutto qualità. E la conferma che il lavoro è serio e puntuale arriva dal fatto che, prue in emergenza, pure cambiando gli interpreti, il canovaccio resta immutato. Riconoscibilissimo. Merito dell'allenatore, del suo staff, degli stessi giocatori e del club tutto, che in questi anni ha dovuto spesso far fronte a problemi enormi, reinventandosi e rigenerandosi.

Ma, per alcuni, l'Inter gioca un calcio antico. E va avanti a forza di favori arbitrali, tra sviste e soprattutto rigorini. Parole vuote e basta poco per confutare tale tesi. 

Rigore 1 - Netto il fallo di Christensen su Thuram: Calhanoglu insacca il 3-0 contro la Fiorentina.

Rigore 2 - Netto il fallo di Theo su Lautaro: Calhanoglu insacca il 4-1 contro il Milan.

Rigore 3 - Netto il fallo di Gyomber su Thuram: Lautaro insacca il 3-0 contro la Salernitana.

Rigore 4 - Netto il fallo di Ilic su Mkhitaryan: Calhanoglu insacca il 3-0 contro il Torino.

Rigore 5 - Netto il fallo di Musso su Darmian: Calhanoglu insacca l'1-0 contro l'Atalanta.

Rigore 6 - Netto il fallo di Monterisi su Thuram: Calhanoglu insacca il 2-0 contro il Frosinone.

Rigore 7 - Netto il fallo di Perez su Lautaro: Calhanoglu insacca l'1-0 contro l'Udinese.

Insomma, solo tante cagate. Rigori solari e, per la stragrande maggioranza, giunti già col risultato in ghiaccio. Le vere sviste arbitrali sono da ricercare in altre gare, tipo in Juve-Bologna o in Genoa-Milan. Ma questa è un'altra storia. L'Inter passa oltre e pensa a conquistare il primo posto nel gruppo di Champions stasera con la Real Sociedad, mentre altri rischiano il fallimento europeo già a dicembre o guardano le coppe dal divano di casa.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 12 dicembre 2023 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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