Il futuro che traballa. Su Ricky Alvarez e Philippe Coutinho sono state spese tante parole negli ultimi giorni. Forse troppe. Già a inizio mercato sono arrivate le prime frecciate, durante l'estate non sono mancati i commenti negativi. C'è chi si chiedeva se fosse giusto tenere Coutinho dopo il prestito all'Espanyol. C'è chi a lungo si domandava e si domanda quando tornerà in campo Ricky Alvarez. E le voci di mercato sono andate avanti.

In prestito o anche come contropartite. Ma come volevasi dimostrare Coutinho e Alvarez sono rimasti all'Inter. Per il presente e per il futuro. Nonostante le tante inesattezze. Alvarez pagato 15 milioni, c'è ancora chi ci crede. Mentre in realtà è stato pagato 6 milioni più bonus dal Velez. Poi sarebbe stato inserito in uno scambio con Fernando, addirittura rifiutato dal Porto. Altre voci inesatte sul suo conto, mentre Alvarez lavorava per tornare. Ora manca sempre meno al ritorno in campo, Alvarez continua a lavorare anche se ha saltato la preparazione estiva. Ma ora magari avrà quella rabbia in più, quella voglia di mettersi in mostra e di dimostrare il suo valore. Forse quello che gli è mancato nella scorsa stagione. Una stagione in cui poteva dare di più, anche se è stata la sua prima in Italia. Ora inizia la sua seconda stagione, l'Inter ha ancora fiducia in lui. Stramaccioni l'anno scorso l'ha fatto giocare spesso da titolare, l'Inter con Alvarez-Sneijder-Milito aveva fatto bene. In questa stagione sarà più difficile mettersi in mostra, anche perché l'argentino non è convocato in Europa League. Ha in mano il suo destino: però che non ci siano pregiudizi e inesattezze sul suo conto. 

Alvarez e Coutinho avranno meno spazio anche per l'arrivo di Antonio Cassano, ma questo non è un errore della società. Stramaccioni vuole più peso all'attacco, vuole giocare con un trequartista, una seconda punta e una punta. Quindi con Cassano o Palacio con Milito, con Sneijder alle loro spalle. Alvarez e Coutinho però potranno trovare spazio soprattutto a partita in corso. Coutinho merita un'occasione importante nell'Inter, è un altro giocatore rispetto a quello della scorsa stagione. All'Espanyol ha fatto benissimo, nel precampionato anche. Ora c'è anche una questione tattica: ultimamente ha giocato da ala sinistra, ora dovrà tornare al suo ruolo naturale, di trequartista puro come vice-Sneijder all'occorrenza. Però non è il caso di mettergli pressione, dicendo che saranno decisivi i prossimi quattro mesi altrimenti partirà, in prestito, a gennaio. Coutinho e Alvarez sono pronti a fare la loro parte, per l'Inter e per il futuro. E senza pressioni, pregiudizi e inesattezze, magari. Ma solo con voglia di far bene. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 09 settembre 2012 alle 00:01
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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