18 giugno 2014. Questa è la data del Maracanazo tutto spagnolo. La Roja di Vicente Del Bosque perde anche la seconda gara del girone contro il Cile per 2-0 e deve dire addio al Mondiale, proprio come accadde all'Italia di Lippi nel 2010. 

Nonostante una formazione ridisegnata attorno a Diego Costa e molto a trazione anteriore, chi penetra nella difesa avversaria come un coltello nel burro è il Cile di Sampaoli. La Spagna non inizia male, andando anche vicina al vantaggio con Xabi Alonso, ma il portiere cileno Bravo nega la gioia del gol al madrileno. La svolta del match si ha al 20° minuto quando Edu Vargas mette in rete l'assist perfetto di Aranguiz mandando in visibilio i tantissimo e rumorosissimi tifosi cileni al Maracanà. La Spagna fatica a reagire e si affida a continui tiri da fuori che si rivelano innocui. Tutt'altro che innocuo, al 44° è proprio Aranguiz che insacca alle spalle di Casillas il gol del 2-0 per il Cile. Notte fonda per la Spagna. Gli uomini di Del Bosque avrebbero anche una clamorosa occasione con Busquets per riaprire il match, ma il blaugrana da due metri mette a lato decretando la fine delle speranze di rimonta della roja che, anzi, rischia di prendere il terzo gol da Isla.

La Spagna, come il proprio Re Juan Carlos nella giornata di domani, è costretta ad abdicare aprendo anche il tabellone del Brasile che, incrociando la seconda del girone B, potrà avere una fra Olanda e Cile, ma di sicuro non le furie rosse.

Sezione: Dalla Russia / Data: Mer 18 giugno 2014 alle 23:02
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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