L'Inter Club JZ4, proveniente da Cadenazzo, nel Canton Ticino, vuole festeggiare nel migliore dei modi. E domani il club ci sarà nella maxi-festa, come dichiarato dal suo fondatote Leo Vinelli, ai microfoni del Corriere del Ticino: "l terzo Inter Club più grande al mondo al di fuori di quelli italiani. Questo, per me, è in tutto e per tutto lo scudetto di Hakan Calhanoglu. È stato l’uomo chiave, al di là del fatto che oramai è un idolo del popolo interista. Io, di mio, me ne sono innamorato. Anche per l’umiltà e la correttezza che dimostra di avere. Nel derby, lunedì, ha fatto una partita di sacrificio mostruosa. Era quello che, più di tutti, visto anche il suo vissuto sulla sponda milanista, ci teneva a vincere questo scudetto. Diciamo che si è ripreso con gli interessi quello che gli era stato tolto due anni fa, con il titolo finito al Milan. Per lui, ma direi per tutti noi nerazzurri, è stata una doppia soddisfazione: lo scudetto numero 20, quello della seconda stella, nella casa del Diavolo".

Vinelli prosegue: "Avevo la possibilità di andare a San Siro, sì, ma non mi sembrava giusto. Anche pensando ai miei compagni di Inter Club. Però ero ed eravamo a Milano, perché sotto sotto noi sentivamo che sarebbe arrivata una vittoria. E guai se ci fossimo persi i festeggiamenti al Duomo. E in Piazza, credetemi, è stato bellissimo. L’intera città, d’altro canto, era colorata di nerazzurro. Gli interisti, poi, avevano una gran voglia di festeggiare visto che l’ultimo scudetto risaliva ancora all’epoca COVID. Vincere così, poi, non ha prezzo: sono sei partite di fila che battiamo i cugini. Che cosa vuoi di più dalla vita?».

Sezione: Dagli Inter Club / Data: Sab 27 aprile 2024 alle 23:25
Autore: Niccolò Anfosso
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