Notte di coppa, notte di Inter-Juve. E Diego Alberto Milito, El Principe, è uno che se ne intende. "L'Inter farà bene a dimenticare la vittoria in campionato - avvisa l'argentino sulla Gazzetta dello Sport -. Meritatissima, certo, arrivata dopo una prestazione completa. Ma La Juve è grande squadra. E le grandi squadre imparano sempre dopo una sconfitta".

Le coppe tolgono energie al campionato?
"Bah... Non sono mai stato d'accordo. Questa è una semifinale. E siamo di fronte a un trofeo che nessuno può snobbare. Nel 2010, la Coppa Italia fu il primo trofeo del Triplete, in ordine temporale. Ci diede la spinta e la fiducia per vincere scudetto e Champions. Eliminare la Juve e andare in finale aggiungerebbe forza alla corsa scudetto dell'Inter".

Chi vince il campionato?
"Può davvero essere l'anno dell'Inter, ha tutto per vincere. Come rosa, nerazzurri e bianconeri alla pari davanti a tutti".

Il Milan?
"Un po' sono sorpreso, lotterà fino alla fine. Anche perché Ibrahimovic è un grande campione".

E la rissa con Lukaku?
"Un episodio non può rovinare due carriere che parlano per loro. Anche io venivo provocato, ma la reazione non si può prevedere. Hanno esagerato, tirandola troppo per le lunghe".

Lautaro è il suo pupillo.
"Straordinario e lo sta dimostrando. E sta migliorando anche nella gestione dei cartellini come gli chiedevo di fare io tempo fa. Mi piace la sua capacità di stare dentro l'area e come sente la porta. Non perda l'occasione di crescere vicino a Lukaku: il belga migliora chi gli gioca vicino".

Eriksen regista?
"A me piace lui come calciatore, in assoluto. Ha tanta qualità che può far comodo all'Inter, a prescindere dalla posizione".

E la crisi di Suning?
"Il calcio tutto è in crisi dopo la pandemia, bisogna adattarsi a nuove esigenze".

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Sezione: Copertina / Data: Mar 02 febbraio 2021 alle 08:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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