Dopo la grande delusione di Monaco, finale amara per l'Inter, non per il PSG, laureatosi per la prima volta campione d'Europa, è praticamente tutto pronto per il fischio d'inizio della nuova stagione di UEFA Champions League 2025/26. In attesa della definizione di quello che sarà il girone unico per la seconda edizione dall’introduzione del nuovo format che prevede una classifica sola e 36 squadre partecipanti, Calcio e Finanza ha fatto i calcoli di casa nerazzurra per capire a quanto ammonteranno i ricavi derivanti dalla competizione.

Certo l'introito derivante dal bonus per la partecipazione, ovvero 18,62 milioni di euro che spettano ad ogni club che si qualificherà per la prima fase, cifra che verrà suddivisa in un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro, gli incassi del club di Viale della Liberazione lieviterebbero in relazione ai risultati. Le vittorie pagano 2,1 milioni, mentre i pareggi 700mila euro, qualcosa in meno rispetto al ciclo precedente che ammontavano rispettivamente a 2,8 milioni e 930mila euro. Ma, come fa notare CF, è previsto un bonus extra per il piazzamento nella classifica finale e "ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase".

"L’importo totale disponibile per il bonus sarà diviso in 666 quote uguali. Il valore iniziale di ogni quota sarà di 275mila euro. La squadra con la classifica peggiore (ultimo posto) riceverà una quota (275mila euro), cifra che è stata considerata nelle stime sui ricavi minimi". A questi andranno aggiunti i cosiddetti "bonus del pilastro 'value', "un nuovo segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale. La somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:

La parte europea – legata al mercato dei diritti tv del continente, distribuita in base a un ranking creato utilizzando la media tra il peso del singolo mercato nazionale e il ranking UEFA su cinque anni;

La parte non europea – legata al ranking storico/decennale, esclusi però i punti guadagnati per i titoli conquistati nella storia". Nel caso dell'Inter, "secondo quanto comunicato dalla UEFA nei documenti sui premi del torneo, gli 853 milioni di euro da distribuire sono così ripartiti: parte europea al 73% (623 milioni di euro circa) e parte non europea al 27% (230 milioni di euro circa)". Il secondo invece, legato al mercato dei diritti tv italiani rispetto agli altri mercati nazionali, "considerando il market pool complessivo della passata stagione e avendo verificato – sulla base delle indiscrezioni di stampa – un sostanziale mantenimento dello status quo anche per il ciclo 2024-2027, abbiamo posizionato il mercato italiano dei diritti tv al quinto posto per valore dietro a Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Partendo da questi presupposti, e considerando le squadre che si sono qualificate per la prossima edizione della UEFA Champions League, l‘Inter incasserà 23,37 milioni di euro circa di quota europea e 8,65 milioni di quota non europea".

Aggiungendo all’ultima voce descritta anche i bonus per la partecipazione e i bonus minimi per i risultati l’Inter incasserebbe "almeno 50,9 milioni di euro dalla partecipazione alla Champions League 2025/26. Questa somma sarebbe garantita anche in caso di ultimo posto in classifica e 8 sconfitte nel girone unico, eventualità decisamente remota, motivo per cui i ricavi sono destinati a crescere".

Ecco i vari compensi minimi che riceverà l’Inter per la partecipazione alla Champions League 2025/26 riassunti da CF:

Partecipazione: 18,62 milioni di euro

Quota europea: 23,37 milioni

Quota non europea: 8,65 milioni

Posizione minima classifica: 0,275 milioni

TOTALE: 50,915 milioni

Sezione: Copertina / Data: Mer 27 agosto 2025 alle 14:18
Autore: Egle Patanè
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