Niente Roma per Mauro Icardi. Il capitano è finito in panchina, col musone. Roberto Mancini giura che le frasi polemiche post-Bologna non c'entrano nulla, "solo scelta tattica". Ma che Maurito abbia più di un problema in questo inizio di stagione è innegabile. Anche la Gazzetta dello Sport sottolinea: "L’esclusione di Icardi contro la Roma non può che fare rumore - si legge -. Nessun caso, anche se Roberto Mancini - al di là delle esigenze tattiche - un segnale al suo bomber ha voluto mandarlo. Non tanto per la frase di Bologna che pure non è piaciuta a diversi compagni («Ho ricevuto quattro palloni in tutto e segnato tre gol...»), quanto perché dal ragazzo cui ha deciso di dare la fascia di capitano si aspettava quel salto di qualità che tarda ad arrivare. E questo ha detto al ragazzo in un faccia a faccia molto diretto che è andato in scena dopo Bologna". 

Icardi ha cambiato il suo modo di giocare, come ha ribadito spesso anche lui. Da centravanti d'area, adesso l'argentino esce sovente dai 16 metri avversari in cerca dello scambio, della sponda, del fraseggio. Però pecca nei duelli fisici e nel proteggere il pallone per far salire la squadra, qualità che sembra aver smarrito. "Se il feeling con tecnico e compagni ha vissuto momenti migliori, quello con i tifosi rimane 'caldissimo' - evidenzia la rosea -. Ieri infatti Mauro e la moglie Wanda Nara erano in centro a Milano per fare shopping e sono stati presi d’assalto dai passanti". Adesso la speranza, sua e di Mancini, è che quegli stessi tifosi tornino presto a gioire per i gol a cui li ha abituati.

 

Sezione: Copertina / Data: Lun 02 novembre 2015 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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